Utility (+1,1%) – Ben comprata Edison (+1,5%) dopo la notizia sull’espansione della capacità rinnovabile

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,1% rispetto al +0,9% del corrispondente europeo e al +2,5% del Ftse Mib.

Seconda seduta consecutiva in buon rialzo per le borse europee dopo le perdite della scorsa settimana, mentre proseguiva in positivo la seduta di Wall Street in attesa delle decisioni della Federal Reserve. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è arretrato di circa quattro punti base a 182, con il rendimento del decennale italiano al 4,1%.

Tra le Large Cap del comparto Enel (+1,7%) e A2A (+0,9%) sono state le migliori mentre ERG (-0,7%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

Il Cda del Gruppo Hera (+0,8%) ha approvato i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2022.

L’Assemblea degli Azionisti di Italgas (-0,1%) è stata convocata in sede ordinaria in unica convocazione il 20 aprile 2023, per discutere e deliberare, tra l’altro, sul bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, destinazione dell’utile di esercizio e distribuzione del
dividendo e sul piano di Incentivazione di Lungo Termine 2023-2025.

Tra le Mid Cap, Alerion Clean Power ha terminato le contrattazioni a +1,2%, Acea a +0,5%, Ascopiave a +0,4% e Industrie De Nora a -0,5% come Iren.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Seri Industrial (+4,4%) e Greenthesis (+1,8%) mentre Eems (-0,5%) è risultata la peggiore.

Edison (+1,5%) accelera nella realizzazione di nuova capacità rinnovabile al servizio della decarbonizzazione del Paese, attraverso 5 miliardi di investimenti per accrescere la capacità green installata del Gruppo dagli attuali 2 GW a 6 GW.