Class Editori – Ricavi a 79,6 mln (+13,2%) nel 2022

Nel 2022 il gruppo ha registrato ricavi pari a 79,65 milioni, in aumento del 13,2% rispetto al 2021.

I costi operativi hanno assorbito  70,29 milioni (+14,2% a/a) e l’Ebitda è risultato positivo per 9,36 milioni (+6,4% e pari al 11,8% del fatturato).

I proventi e oneri non ordinari sono positivi per 48,11 milioni a fronte di 4,00 milioni del 2021 e includono l’effetto dello stralcio parziale dei debiti verso gli istituti di credito per un ammontare totale, alla fine della manovra, di 54,27 milioni, che non hanno effetto sull’Ebitda.

Gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti sono stati pari a 31,06 milioni (di
cui circa 11 milioni connessi agli interventi della manovra finanziaria), rispetto ai 14,86 milioni dell’esercizio precedente.

L’Ebit presenta un saldo positivo di 26,41 milioni, rispetto ai 10,07 milioni del 2021.

Il saldo della gestione finanziaria è negativo per 3,57 milioni (3,18 milioni del
2021).

Il risultato netto di gruppo è positivo per 17,34 milioni, vs una perdita di 13,01 milioni del 2021.

La posizione finanziaria netta della Casa editrice evidenziata nel prospetto di bilancio presenta alla data del 31 dicembre 2022 un indebitamento totale pari a 37,49 milioni rispetto ai 98,48 milioni al 31 dicembre 2021. Circa 13,50 milioni di euro si riferiscono all’iscrizione di passività finanziarie conseguenti all’introduzione del principio contabile internazionale IFRS 16 per la contabilizzazione di canoni d’affitto per tutta la durata dei contratti.

Tenendo conto di questo effetto contabile, l’indebitamento finanziario netto effettivo della Casa editrice al 31 dicembre 2022 risulta pari a 23,99 milioni contro gli 83,13 milioni a fine anno 2021.

I risultati del Gruppo al 31 dicembre 2022 non raggiungono pienamente quanto previsto dal
piano industriale 20222027, quasi esclusivamente per l’andamento economico nella parte finale dell’esercizio. Le cause principali sono le mutate condizioni dello scenario economico, che hanno avuto impatti sull’economia e gli scambi energetici, produttivi e logistici, determinando una situazione di generale incertezza che ha avuto impatti anche sulla propensione agli investimenti pubblicitari da parte delle aziende.

In tale contesto, il Gruppo ha già messo in atto iniziative sia per la riduzione dei costi operativi, sia per l’identificazione di nuove opportunità di business, finalizzate a raggiungere gli obiettivi del piano industriale che per il 2027 prevedono 96 milioni di fatturato (rispetto ai circa 80 milioni attuali) e 22 milioni di Ebitda (rispetto ai 9,4 milioni attuali).