Il Cda di Industrie De Nora ha approvato l’aggiornamento dei target al 2025, confermando le linee strategiche del piano 2022–2025.
Il 2022 è risultato essere un anno di sviluppo eccezionale per i segmenti di business Electrode Technologies e Water Technologies che hanno beneficiato di condizioni particolari dei mercati di riferimento e alcune linee di prodotto hanno riflesso anche il rialzo, sia inflattivo sia da domanda, del costo di alcuni metalli nobili.
Per tali segmenti di business gli obiettivi al 2025 restano sostanzialmente in linea con la precedente versione del piano, prospettando una normalizzazione dei tassi di crescita dei ricavi.
Con riferimento al segmento Electrode Technologies, si attende una crescita media annua calcolata sul periodo 2022–2025 fra il 2% e il 4%, confermando sostanzialmente, in seguito alla significativa crescita registrata nel 2022, le precedenti previsioni (dati previsionali forniti nel Prospetto Informativo pubblicato ai fini della quotazione il 22 giugno 2022), con un tasso medio annuo, riferito al periodo 2021–2025, compreso fra il 9% e il 11%. L’EBITDA margin è atteso fra il 24% ed il 26%.
Per il segmento Water Technologies si prevede una crescita media annua dei ricavi per il periodo 2022–2025 fra il 3% ed il 5%, mantenendo, grazie alla robusta crescita del 2022, un CAGR per il periodo 2021–2025 pari al 10%–11%. L’EBITDA margin è stimato fra il 16% ed il 18%.
Lo sviluppo registrato nel 2022 dal segmento di business Energy Transition si inserisce, d’altra parte, in un contesto di significativa crescita del mercato dell’idrogeno verde, che è attesa proseguire ed accelerare nei prossimi esercizi, sostenuta anche dall’evoluzione del quadro normativo internazionale.
Con riferimento a questo segmento di business, l’attesa riduzione del costo dei metalli nobili utilizzati nelle tecnologie per la generazione di idrogeno verde, oltre che un upgrade tecnologico volto a incrementare l’efficienza di impiego di tali materiali, sono attesi riflettersi in un minore livello dei prezzi applicati ai clienti e hanno portato a rivedere le stime dei ricavi al 2025 a 500–600 milioni (stima precedente 650–750 milioni). La guidance relativa all’EBITDA margin si attesta fra il 16% ed il 17% in crescita rispetto alla stima precedente che proiettava il dato poco sopra al 10%.
A livello consolidato i ricavi al 2025 sono stimati pari a 1.350–1.500 milioni (in precedenza attesi a 1.500–1.700 milioni). L’EBITDA Adj consolidato è previsto pari a 250–280 milioni (230–270 milioni secondo la precedente stima) con una incidenza sui ricavi compresa fra il 18% e il 20% (precedente previsione 15%–16%).
Gli investimenti complessivi per il periodo 2023–2025 sono previsti pari a circa 330 milioni, di cui circa 200 milioni riferiti alla linea di business Energy Transition principalmente destinati allo sviluppo della capacità produttiva in arco piano.
La Società si aspetta una Posizione Finanziaria Netta leggermente positiva alla fine del 2025, in linea con il dato al 31 dicembre 2022 (51,3 milioni), senza considerare eventuali operazioni di M&A.
Infine, rimane confermata la guidance relativa alla distribuzione di un dividendo annuale nella misura di circa il 25% del risultato netto.