Mercati – Europa ancora in discesa verso metà seduta, a Milano in controtendenza Inwit

Prosegue in discesa la seduta delle borse europee, nonostante l’andamento positivo dei futures di Wall Street in attesa dei dati sui sussidi di disoccupazione statunitensi e con il focus sempre rivolto sulle banche centrali.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,9% in area 26.280 punti. In ribasso anche il Ftse 100 di Londra (-1,1%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%), il Dax di Francoforte (-0,8%) e il Cac 40 di Parigi (-0,7%).

Ad appesantire l’azionario europeo contribuiscono i ribassi del settore bancario, in scia alla debolezza di quello Usa dopo che il Segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, ha escluso l’ipotesi di estendere la garanzia federale di tutti i depositi bancari.

Pertanto, la decisione di garantire i depositi di tutte le banche sopra il limite federale, come fatto con SVB e Signature Bank, non verrebbe estesa nel caso di un eventuale fallimento di First Republic Bank.

Il tutto dopo che ieri la Federal Reserve ha alzato il costo del denaro di 25 punti base come da attese, con il presidente Jerome Powell che ha però allontanato l’ipotesi di un taglio dei tassi quest’anno.

Oggi, invece, sarà il turno della Bank of England, anch’essa attesa a una stretta da un quarto di punto percentuale, dopo che in mattina le banche centrali di Svizzera e Norvegia hanno aumentato i tassi in linea alle attese.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, scendendo sui minimi da oltre un mese. Il cambio euro/dollaro risale in area 1,088 e il dollaro/yen arretra a quota 131. Poco mossa la sterlina a 1,23 sul dollaro, in attesa oggi del meeting della Bank of England.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,8%) a 76 dollari e il Wti (-1%) a 70,2 dopo l’incremento delle scorte Usa evidenziato ieri dal report settimanale Eia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in rialzo in area 187 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,13%.

Tornando a Piazza Affari, le vendite colpiscono in particolare Saipem (-2,9%), Iveco (-2,5%), Nexi (-2,5%) e CNH (-2,3%). Molto bene invece, Inwit (+3,8%) in scia indiscrezioni sull’interessamento del fondo francese Ardian.