Mercati – Listini continentali cauti poco distanti dalla parità

Le borse europee si muovono caute nel pomeriggio nonostante il rimbalzo di Wall Street dopo le vendite di ieri.

A Milano il Ftse Mib oscilla sulla parità in area 26.517 punti, poco mosso come l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), il Dax di Francoforte (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) mentre arretra maggiormente il Ftse 100 di Londra (-0,7%). Oltreoceano il Nasdaq guadagna il 2,1%, lo S&P500 l’1,4% e il Dow Jones lo 0,9%.

I mercati restano intenti a monitorare i segnali provenienti dalle autorità dopo che il Segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen ha affermato che il governo non starebbe considerando l’ipotesi di estendere la garanzia federale di tutti i depositi bancari.

Resta l’attenzione anche sulle mosse delle banche centrali all’indomani della decisione della Fed di alzare, come previsto, i tassi di interesse di 25 punti base, il nono incremento consecutivo, portandoli nell’intervallo del 4,75-5%, sui massimi da settembre 2007.

Il numero uno della banca centrale americana, Jerome Powell, ha però smorzato le speranze di tagli dei tassi quest’anno, ribadendo di essere pronto a continuare ad aumentare il costo del denaro fino a che l’inflazione non mostrerà segnali di rallentamento.

Sempre in tema banche centrali, oggi la Bank of England ha annunciato una stretta da un quarto di punto percentuale, seguendo gli interventi di questa mattina anche da parte degli istituti centrali di Svizzera e Norvegia.

Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti si sono attestate a 191 mila unità, al di sotto delle 197 mila previste dal consensus e sostanzialmente in linea alle 192 mila della rilevazione precedente.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro risale in area 1,089 mentre il dollaro/yen ridiscende a 131,2. Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,1%) a 76,7 dollari e il Wti (+0,1%) a 71 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di circa due punti base in area 185 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,09%.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiamo in particolare Inwit (+5%), in scia indiscrezioni sull’interessamento del fondo francese Ardian, Terna (+2%), A2a (+1,5%) e Snam (+1,1%) mentre arretrano Saipem (-2,3%), Banco Bpm (-2,1%), Nexi (-1,9%) e Diasorin (-1,5%).