Mercati – Prevista apertura debole all’indomani della Fed

Prevista una partenza poco sotto la parità per le borse europee, dopo le perdite registrate ieri a Wall Street in seguito alla riunione della Federal Reserve e con l’attenzione sempre rivolta alla stabilità del settore finanziario.

Chiusura in calo ieri per i principali indici americani, al termine di una seduta volatile tra le decisioni del Fomc e i timori per la solidità del settore bancario. S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno perso l’1,6%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,2%, mentre Shanghai avanza dello 0,6% e Hong Kong del 2,1%.

Come da attese, la banca centrale americana ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base, il nono incremento consecutivo, portandoli nell’intervallo del 4,75-5%, sui massimi da settembre 2007.

Il chairman Jerome Powell ha però smorzato le speranze di tagli dei tassi quest’anno, ribadendo di essere pronto a continuare ad aumentare il costo del denaro fino a che l’inflazione non mostrerà segnali di rallentamento.

Ad appesantire il sentiment degli operatori hanno contribuito, inoltre, le parole del Segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, secondo cui il governo non starebbe considerando l’ipotesi di estendere la garanzia federale di tutti i depositi bancari.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti e la stima flash della fiducia dei consumatori a marzo nell’Eurozona.