Nella seduta di ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -0,4% rispetto al -0,8% del corrispondente indice europeo e al -0,1% del Ftse Mib.
Chiusura poco mossa per le borse europee, mentre proseguiva in lieve ribasso la seduta di Wall Street in un mercato in attesa delle decisioni sui tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito di circa due punti base a 184, con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.
L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti: lo stock di greggio è aumentato di circa 1,11 milioni di barili, contrariamente a quanto previsto dagli analisti (-1,56 milioni), ma meno di quanto sostenuto dall’API (+3,26 milioni).
Tra le Large Cap Eni ha terminato le contrattazioni a +0,1%, Saipem a -0,2% e Tenaris a -1,1%.
GreenIT, la joint venture italiana per le energie rinnovabili tra Plenitude (Eni) e CDP Equity (Gruppo CDP), e Copenhagen Infrastructure Partners (CIP – attraverso i suoi Flagship Funds), hanno firmato un accordo per lo sviluppo di tre parchi eolici offshore galleggianti nel Lazio e in Sardegna. Gli impianti saranno collocati a circa 30 km dalla costa e hanno una capacità totale di quasi 2 GW.
Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato una variazione nulla e Saras un -1,6%.
Infine, tra le Small, D’Amico ha registrato un +0,6% e Gas Plus un +0,4%.