Utility (flat) – Hera (+0,7%) e Enel (+0,4%) svettano tra le Large e le Mid

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici è rimasto stabile rispetto al -0,1% del corrispondente europeo e del Ftse Mib.

Chiusura poco mossa per le borse europee, mentre proseguiva in lieve ribasso la seduta di Wall Street in un mercato in attesa delle decisioni sui tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito di circa due punti base a 184, con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.

Tra le Large Cap del comparto Hera (+0,7%) e Enel (+0,4%) sono state le migliori.

Il Gruppo Hera (+0,7%) ha aderito anche quest’anno alla Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dalle Nazioni Unite e che ricorre ogni 22 marzo.

Con riferimento al patto parasociale relativo a Italgas (-1,0%) sottoscritto il 20 ottobre 2016 tra Snam e CDP Reti, le Parti hanno sottoscritto un accordo modificativo.

Il Cda di Terna (-0,5%) ha esaminato e approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2022.

Tra le Mid Cap, Industrie De Nora ha terminato le contrattazioni a +0,3%, Ascopiave a -0,2%, Alerion Clean Power a -1,5%, Acea a -1,8% e Iren a -2,1%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati AlgoWatt (+2,9%) e Acinque (flat) mentre Plc (-1,7%) è risultata la peggiore.