doValue – Ricavi netti a 500,4 mln nel 2022, proposto dividendo di 0,60 euro

Nel 2022, doValue ha registrato Ricavi netti pari a 500,4 milioni, in calo dell’1,2% rispetto al 2021 (escludendo Sareb, i ricavi netti sono cresciuti del 2,6% su base annua).

I Costi Operativi sono diminuiti dell’1,7% a 301,7 milioni, stabili in percentuale sui Ricavi lordi al 54%.

L’Ebitda, esclusi gli elementi non ricorrenti, sale dello 0,4% a 201,7 milioni, con un aumento del relativo margine di 1,0 p.p. dal 35,1% al 36,1%.

Escludendo Sareb, l’Ebitda al netto degli elementi non ricorrenti è cresciuto dell’11,5% su base annua; includendo gli elementi non ricorrenti, l’Ebitda è pari a 198,7 milioni, con una contrazione dello 0,3% rispetto al 2021.

Gli elementi non ricorrenti sopra l’Ebitda, pari a 3,0 milioni nel 2022, sono principalmente legati a costi di consulenze M&A.

L’Utile Netto inclusi gli elementi non ricorrenti diminuisce a 16,5 milioni da 23,7 milioni del 2021. La contrazione è da attribuirsi principalmente all’impatto negativo dell’earn-out dovuto da doValue a Eurobank in relazione all’acquisizione di doValue Greece, oltre a maggiori imposte, parzialmente compensate dalla crescita dell’Ebitda, da minori D&A, minori accantonamenti per rischi e oneri e minori spese per interessi.

Esclusi gli elementi non ricorrenti, l’Utile Netto è pari a 50,6 milioni, sostanzialmente stabile rispetto a 50,7 milioni del 2021.

Gli elementi non ricorrenti riportati sotto l’EBITDA per il 2022 si riferiscono principalmente all’earn-out dovuto da doValue a Eurobank in relazione all’acquisizione di doValue Greece, agli accantonamenti per piani di incentivazione all’esodo e ad un contenzioso di natura operativa, parzialmente compensati dall’erogazione di un rimborso assicurativo.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto aumenta a 429,9 milioni, da 401,8 milioni registrati al 31 dicembre 2021. Nel 2022 sono stati effettuati investimenti per 30,8 milioni, legati al programma doTransformation, ed è stato pagato un dividendo di 39,1 milioni.

Il Cda ha deliberato di proporre agli Azionisti un dividendo relativo all’esercizio 2022 pari ad
0,60 per azione (per circa complessivi 47,5 milioni), in crescita del 20% rispetto al Dividendo Per Azione di 0,50 nel 2021. Il dividendo, se approvato, sarà pagabile in data 10 maggio 2023 (con stacco cedola l’8 maggio 2023 e record date il 9 maggio 2023).

dovalue segnala che “La pipeline di potenziali mandati di servicing in tutta l’Europa meridionale è attualmente stimata da doValue in circa 52 miliardi (inclusiva di una stima pari a 18 miliardi di operazioni sul mercato secondario) ed è probabile che cresca
ulteriormente nei prossimi trimestri, in particolare perché le condizioni macroeconomiche attualmente difficili e i fattori di stress (inflazione e tassi di interesse in primis) porteranno probabilmente ad un aumento della produzione di NPE”.