Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore banche:
Borse europee in rosso nella giornata di oggi con il FTSE MIB che perde il 2,2%, il Dax di Francoforte e il CAC 40 di Parigi in calo del 2%, il FTSE 100 di Londra giù per l’1,6%. In negativo anche i listini americani dopo la prima ora di contrattazioni, con S&P e Nasdaq a -0,6%.
Seduta con forti vendite generalizzate sul comparto banche. A trascinare al ribasso il calo sul titolo Deutsche Bank (-10%), che ha annunciato che ripagherà in anticipo un’obbligazione subordinata Tier 2 da 1,5 miliardi di dollari a tasso fisso, scadenza 2028, nel tentativo di dare un messaggio di fiducia ai mercati. L’annuncio ha ottenuto l’effetto opposto: le preoccupazioni riguardano soprattutto i rischi connessi ai bond subordinati AT1, dopo che le autorità svizzere hanno deciso di azzerarne il valore in via prioritaria rispetto alle azioni nell’operazione di salvataggio e vendita a Ubs di Credit Suisse.
I credit default swap (Cds) della banca, una forma di assicurazione per i detentori di bond, sono saliti a circa 190 punti base dai 142 di ieri 23 marzo. Alcune delle obbligazioni di questo tipo di Deutsche Bank sono state vendute in modo consistente negli ultimi giorni, provocando una caduta del prezzo e alzandone il rendimento fino a circa il 23%.
A pesare sul comparto bancario europeo in generale anche l’annuncio di due banche tedesche – Deutsche Pfandbriefbank e Aareal Bank – che rinunciano al rimborso delle loro obbligazioni AT1. Gli stessi bond che Credit Suisse ha dovuto svalutare per 17 miliardi di dollari nell’ambito dell’intervento riparatore di Ubs.
In aggiunta, la notizia che Credit Suisse (-5,5%) e Ubs (-4,7%) sarebbero sotto esame nell’ambito di un’indagine del Dipartimento di Giustizia Usa per verificare se abbiano aiutato degli oligarchi russi a eludere le sanzioni europee.