Media (+2,3%) – A febbraio la pubblicità via radio cresce del 22,3%

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Media ha riportato un +2,3% rispetto al -0,3% del corrispondente europeo e al -0,2% del Ftse Mib.

Chiusura debole per le borse europee, mentre prosegue in rialzo la seduta di Wall Street all’indomani della riunione della Federal Reserve e in un’altra giornata segnata dalle banche centrali. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito di circa tre punti base a 186, con il rendimento del decennale italiano al 4,05%.

Gli investimenti pubblicitari radiofonici a febbraio hanno registrato una crescita del 22,3%. Lo segnalano i dati dell’Osservatorio Fcp-Assoradio, coordinato dalla società Reply, sottolineando che il dato progressivo del primo bimestre si attesta al +16%.

Tra le Mid Cap MFE-MediaForEurope A ha segnato un +1,5% e MFE-MediaForEurope B un +1,3%.

Infine, tra le Small, Mondo TV (+6,9%) e Mondadori Editore (+3,7%) sono state le migliori mentre Caltagirone Editore (-1,2%) ha sottoperformato il paniere.

Nell’esercizio 2022 il gruppo Class Editori (+2,9%) ha registrato ricavi pari a 79,65 milioni, in aumento del 13,2% rispetto al 2021.