Mercati – Timori sulle banche mandano in rosso l’Europa, Milano chiude a -2,2%

Chiusura in rosso per le borse europee, appesantite dal nuovo sell-off sui bancari tra le crescenti preoccupazioni per la stabilità del settore finanziario e i conseguenti timori per la tenuta dell’economia.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -2,2% a 25.892 punti. In calo anche l’Ibex 35 di Madrid (-2,1%), il Dax di Francoforte (-1,7%), il Cac 40 di Parigi (-1,7%) e il Ftse 100 di Londra (-1,3%).

Oltreoceano, prosegue in ribasso la seduta di Wall Street, con i principali indici americani riusciti però a ridurre le perdite rispetto all’apertura. Il Nasdaq cede lo 0,5%, il Dow Jones lo 0,2% e lo S&P 500 lo 0,1%.

Gli operatori continuano a monitorare i problemi emersi nel comparto bancario in seguito al rapido ciclo di rialzi dei tassi di interesse da parte delle banche centrali per contrastare le pressioni inflazionistiche.

Ad alimentare il nervosismo oggi ha contribuito la decisione di due banche tedesche di non rimborsare le imminenti scadenze di At1, oltre alle indiscrezioni su delle indagini da parte del Dipartimenti di Giustizia Usa su Ubs su eventuali legami con oligarchi russi.

Sotto i riflettori anche Deutsche Bank, bersagliata dalle vendite in scia al rapido aumento dei Cds della banca e nonostante le rassicurazioni del cancelliere tedesco Olaf Scholz sulla solidità dell’istituto.

Sul Forex il biglietto verde torna a rafforzarsi nei confronti delle altre valute dopo la discesa delle ultime sei sedute. Il cambio euro/dollaro è sceso a 1,075 mentre il dollaro/yen è stabile a 130,7 dopo aver toccato i minimi da sei settimane.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1,8%) a 74,5 dollari e il Wti (-1,8%) a 68,7 dollari, complice la risalita della moneta americana e i rinnovati timori per l’outlook dell’economia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa due punti base a 188, con il rendimento del decennale italiano in calo di circa cinque punti base al 4%.

Tornando a Piazza Affari, vendite in particolare su Iveco (-5%), Banco Bpm (-4,1%), Unicredit (-4,1%) e Bper (-4%), mentre ha chiuso in controtendenza Diasorin (+3,6%).