Mercati Usa – Apertura negativa, S&P 500 a -0,6%

Partenza negativa a Wall Street, tra le crescenti preoccupazioni per la stabilità del settore finanziario che appesantiscono il sentiment dei mercati. Dopo pochi minuti di scambi, lo S&P 500 cede lo 0,6% e Dow Jones e Nasdaq lo 0,5%.

Gli operatori continuano a monitorare i problemi emersi nel comparto bancario in seguito al rapido ciclo di rialzi dei tassi di interesse da parte delle banche centrali per contrastare le pressioni inflazionistiche.

Negli Stati Uniti, ieri il Segretario al Tesoro Janet Yellen ha rassicurato, davanti a una sottocommissione della Camera statunitense, sul fatto che le autorità di regolamentazione sono pronte a ulteriori misure per proteggere i depositi se necessario.

Ad alimentare il nervosismo oggi contribuisce però la decisione di due banche tedesche di non rimborsare le imminenti scadenze di At1, oltre alle indiscrezioni su delle indagini da parte del Dipartimenti di Giustizia Usa su Ubs su eventuali legami con oligarchi russi.

Il clima di avversione al rischio continua a incoraggiare un flight to safety che spinge al ribasso i rendimenti obbligazionari, con il tasso sul decennale americano in calo di 11 punti base al 3,31% e quello del biennale di circa 21 punti base al 3,63%.

Intanto sul Forex il biglietto verde torna a rafforzarsi nei confronti delle altre valute dopo la discesa delle ultime sei sedute, con il cambio euro/dollaro sceso nuovamente sotto quota 1,08 a 1,074. Il dollaro/yen arretra sui minimi da sei settimane a 130,2 con la moneta nipponica premiata dagli acquisti un qualità di bene rifugio.

Tra le materie prime, infine, in netto ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-2,3%) a 74,2 dollari e il Wti (-2,4%) a 68,3 dollari, complice la risalita della moneta americana e i rinnovati timori per l’outlook dell’economia.