Finanza.tech – Ricavi a 3,6 mln e forti investimenti nel 2022

Finanza.tech archivia il 2022 con ricavi core aumentati a 3,59 milioni da 3,17 milioni a fine anno 2021, di cui il 57% riferiti al servizio di Cessione del Credito di Imposta (2,05 milioni), il 24% alla service line di Procurement Finanza Indiretta (0,87 milioni), il 17% dall’attività di Consulenza (0,61 milioni) e per il restante 2% alle altre service line (0,06 milioni).
Il fatturato generato nel corso del 2022 riflette solo in parte le potenzialità del modello di business e degli investimenti effettuati dal Gruppo, scontando gli effetti del conflitto
russo-ucraino, la spinta inflazionistica e il conseguente incremento dei tassi di interesse, che hanno impattato negativamente l’attività di Procurement Finanza Indiretta in termini di operazioni concluse, con una riduzione del fatturato del 34%.
Inoltre, sebbene sia stato registrato un incremento pari al 28% rispetto all’esercizio precedente, le potenzialità degli asset e delle capabilities adoperate nell’ambito del servizio di Cessione del Credito di Imposta trovano solo una rappresentazione parziale nel fatturato generato nel corso dell’esercizio 2022, a seguito del blocco del mercato della cessione dei crediti di imposta.
L’Ebitda, pari a 0,30 milioni (vs 1,31 milioni al 31 dicembre 2021), ha subito un decremento in ragione delle attività di investimento che il Gruppo ha portato avanti nel corso dell’esercizio. Nel periodo i costi di Marketing e Comunicazione si sono incrementati sensibilmente per accrescere la complessiva brand awareness, al fine di raggiungere maggiori volumi di utenti tra operatori afferenti al mondo economico/finanziario e ai relativi stakeholder (partecipazione ad eventi di rilevanza nazionale, attività promozionali e di sponsorizzazione).
Le campagne hanno anche generato molteplici lead commerciali su specifici prodotti finanziari; in particolare, a fine anno 2022 il portale Finanza.tech ha registrato un totale complessivo di 4.219 imprese aderenti (ad oggi, la Società rileva circa 4.550 imprese aderenti).
In aggiunta, il Gruppo ha investito in capitale umano potenziando la struttura con un organico medio dalle 28 unità del 2021 alle 37 del 2022.
La Società ha ritenuto prudenzialmente di non capitalizzare una parte degli investimenti effettuati, con effetti sulla marginalità dell’esercizio.
Analogo trend negativo è riscontrabile nell’Ebit, sceso a 0,2 milioni da 0,5 milioni del 2021.
L’esercizio si chiude con un utile netto di 0,10 milioni (0,47 milioni al 31 dicembre 2021).
A livello patrimoniale, la posizione finanziaria netta registra cassa in calo a 0,62 milioni da 3,16 milioni al 31 dicembre 2021, dinamica influenzata dalle attività di investimento e dalla provvista finanziaria raccolta in sede di IPO, con particolare riguardo agli investimenti in capitale umano attività di sviluppo della brand awareness.
Sulla base degli accordi sottoscritti nel corso del 2023 (acquisto di crediti di imposta
derivanti da interventi edilizi “Superbonus 110%” per 425 milioni per le annualità 2023-2026 e collaborazione con Banca UBAE per la fornitura del servizio di valutazione del merito creditizio) e 
della consolidata posizione della Società all’interno del panorama fintech nazionale, si consolida il proseguimento del percorso di crescita di Finanza.tech nel 2023, anno in cui ci si aspetta un ulteriore miglioramento di tutti gli indicatori industriali, economici e finanziari, dopo la proficua collaborazione intervenuta nel corso del 2022 nell’ambito del servizio di cessione del credito d’imposta.
In tale prospettiva, Finanza.tech ha confermato e consolidato il suo ruolo di financial enabler per gli operatori di mercato.

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