Mercati – Inizio di settimana positivo per l’Europa, Milano chiude a +1,2%

Chiusura in rialzo per le borse europee mentre prosegue senza direzione precisa la seduta di Wall Street, in un contesto in cui sembrano momentaneamente placarsi le preoccupazioni legate alle turbolenze nel settore bancario.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +1,2% a 26.206 punti. Positivi anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,4%), il Dax di Francoforte (+1,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,9%) e il Ftse 100 di Londra (+0,9%).

Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,6% e lo S&P 500 lo 0,2%, mentre il Nasdaq cede lo 0,3%.

Sui mercati continua a prevalere un clima di cautela in scia ai tumulti che stanno coinvolgendo il settore finanziario, con gli investitori che valutano il rischio di recessione e il suo impatto sui tassi di interesse.

A sostenere il sentiment degli operatori hanno contribuito però le rassicurazioni degli analisti su Deutsche Bank e l’acquisizione, negli Usa, della fallita Silicon Valley Bank da parte di First-Citizens Bank.

A ciò si aggiunge la notizia che le autorità stanno valutando la possibilità di espandere una linea di prestiti di emergenza per le banche Usa, dando così più tempo agli istituti in difficoltà, come First Republic Bank, per rafforzare i propri bilanci.

Dall’altra parte, però, nel weekend, il presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari ha dichiarato che le recenti turbolenze nel settore bancario hanno aumentato il rischio di una recessione, sebbene sia ancora presto per giudicare l’impatto sulla politica monetaria.

Sul Forex il cambio euro/dollaro è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,08 e il dollaro/yen a 131,5. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,7%) a 75,9 dollari e il Wti (+2,15) a 70,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa cinque punti base a 183, con il rendimento del decennale italiano al 4,06%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Saipem (+3,6%), Iveco (+3,3%), Recordati (+2,9%), Leonardo (+2,9%), Italgas (+2,8%) e Prysmian (+2,8%), mentre ha chiuso in calo Diasorin (-4%) dopo la diffusione dei risultati 2022.