Mercati – L’Europa prosegue positiva in linea ai futures di Wall Street

Prosegue in positivo la seduta delle borse europee positive in linea con l’andamento dei futures di Wall Street, dopo le turbolenze nel comparto bancario registrate nella seduta di venerdì esacerbate dal caso Deutsche Bank.

A Milano il Ftse Mib guadagna l’1,3% in area 26.230 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%), il Dax di Francoforte (+1,2%) il Cac 40 di Parigi (+1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,7%).

Sui mercati continua a prevalere un clima di cautela in scia ai tumulti che stanno coinvolgendo il settore finanziario, con gli investitori che valutano il rischio di recessione e il suo impatto sui tassi di interesse.

Ad alleggerire il sentiment degli operatori è la possibilità che le autorità statunitensi possano espandere una linea di prestito di emergenza da parte della Federal Reserve in modo da dare a First Republic Bank più tempo per rafforzare il proprio bilancio. Questo ha permesso di allentare la tensione specialmente sulle banche regionali americane.

Nel weekend, il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari ha però dichiarato che le recenti turbolenze nel settore bancario hanno aumentato la possibilità di una recessione, sebbene sia ancora troppo presto per giudicare cosa significhi per la politica monetaria.

Sul fronte macro, l’indice Ifo sulla fiducia delle aziende tedesche a marzo si è attestato a 93,3 punti, al di sopra delle stime degli analisti (91,0 punti) e in miglioramento rispetto al dato del mese precedente (91,1 punti).

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,076 e il dollaro/yen a 131,4. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,5%) a 75 dollari e il Wti (+0,5%) a 69,6 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 184 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,05%.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano in particolare Prysmian (+3,8%), Terna (+2,8), Iveco (+2,68%) e Recordati (+2,66%).