Mercati Usa – Buona progressione finale

Wall Street continua nella fase di “resilienza” riuscendo a salire, malgrado la crisi bancaria in atto, con una performance più brillante rispetto ai listini europei.

L’andamento dell’ultima seduta della scorsa ottava è stato a due facce con una partenza in negativo di un punto percentuale ed un recupero di circa un punto e mezzo rispetto ai minimi intraday.

Gli indici principali chiudono tutti un verde e con guadagni molto vicini tra loro che spaziano dallo 0,3% del Nasdaq allo 0,9% del Russell 2000. In mezzo il +0,6% dello S&P 500 e il +0,4% del Dow Jones-

VIX in discesa di quattro punti percentuali a 21,75 punti.

Sul mercato obbligazionario i rendimenti cedono altri due punti base sulla scadenza decennale scivolando al 3,37%.

Tra le materie prime, il petrolio scende per la seconda seduta consecutiva chiudendo al di sotto dei 70 dollari al barile a $69,2 con un calo di un punto percentuale.

Seduta di consolidamento per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – che annullano i guadagni iniziali offuscati dal recupero del biglietto verde. Il metallo giallo supera di nuovo i 2.000 dollari l’oncia per la terza seduta consecutiva, ma poi chiude a $1.983 con un calo di un punto percentuale mentre l’argento si apprezza invece di mezzo.

Ottimo recupero delle materie prime agricole che bilancia diverse sedute di calo con il frumento in progresso di oltre il quattro per cento, il mais e la soia nell’intorno del due.

Sul mercato valutario il dollaro guadagna una intera figura rispetto alla moneta unica terminando a 1,076.