I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,3-0,7%, preannunciando una partenza positiva a Wall Street in un contesto in cui sembrano allentarsi le preoccupazioni sulla solidità del settore delle banche regionali.
Chiusura sopra la parità venerdì per i principali indici americani, riusciti a recuperare terreno nel finale dopo una partenza in ribasso. Lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,6%, il Dow Jones lo 0,4% e il Nasdaq lo 0,3%.
Il sentiment dei mercati continua ad essere fragile, complice il delicato equilibrio che si è venuto a creare nelle scorse settimane fra i timori per la stabilità finanziaria e la lotta all’inflazione da parte delle banche centrali.
A migliorare l’umore degli investitori contribuiscono però le rassicurazioni degli analisti su Deutsche Bank e l’acquisizione, negli Usa, della fallita Silicon Valley Bank da parte di First-Citizens Bank.
A ciò si aggiunge la notizia che le autorità stanno valutando la possibilità di espandere una linea di prestito di emergenza della Federal Reserve per le banche Usa in modo da dare a First Republic Bank più tempo per rafforzare il proprio bilancio.
Dall’altra parte, però, nel weekend, il presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari ha dichiarato che le recenti turbolenze nel settore bancario hanno aumentato il rischio di una recessione, sebbene sia ancora presto per giudicare l’impatto sulla politica monetaria.
Sul fronte macro, atteso per venerdì negli Stati Uniti l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali, l’indicatore sui cui la Fed si basa maggiormente per misurare le pressioni inflazionistiche.
Un dato sull’andamento dei prezzi in miglioramento potrebbe portare la banca centrale americana a un atteggiamento meno stringente, alimentando aspettative di tagli dei tassi già entro la fine dell’anno.
Tornando a Wall Street, nel premarket First Republic Bank balza del 30%, trascinando con sé altre banche regionali.