Moda (+4,4%) – Tonico il comparto europeo e ancor più quello italiano. Brunello Cucinelli è la migliore della settimana a +7,5%

La scorsa settimana il Ftse Italia Moda ha riportato un +4,4% rispetto al +3,6% del corrispondente europeo e al +1,6% del Ftse Mib.

Chiusura in rosso quella di venerdì per le borse europee, appesantite dal nuovo sell-off sui bancari tra le crescenti preoccupazioni per la stabilità del settore finanziario e i conseguenti timori per la tenuta dell’economia. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 188 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4%.

Tra le Large Cap Moncler ha segnato un +1,8%.

Tra le Mid Cap, Brunello Cucinelli ha terminato le contrattazioni a +7,5%, Safilo Group a +5,5%, Intercos a +4,2%, Salvatore Ferragamo a +0,5%, Tod’s a -0,1% e Ovs a -0,2%.

Infine, tra le Small, Piquadro (+7,3%) e Aeffe (+5,6%) hanno sovraperformato le altre mentre Csp International (-3,5%) è stata la peggiore.

Aeffe ha reso noto che, nell’ambito del nuovo corso della controllata Moschino, Jeremy Scott lascia il ruolo di direttore creativo che ricopriva dall’ottobre 2013.

Nell’esercizio 2022 il gruppo Ratti (-1,7%) ha realizzato ricavi pari a 88,6 milioni, in aumento del 12,9% su base annua.