Nel 2022 Take Off ha registrato ricavi consolidati pari a 29,8 milioni, in crescita del 13% rispetto a 26,4 milioni nel 2021.
L’EBITDA si è attestato a 7,3 milioni (–24%), con un margine del 24,4%, in diminuzione rispetto al 36,1% del 2021. Sulla variazione dell’EBITDA hanno inciso principalmente i maggiori costi per servizi, che risentono dei costi di consulenza sostenuti nel periodo post quotazione e dei costi pubblicitari per l’apertura dei nuovi punti vendita, e maggiori costi per il personale, incrementatosi per effetto delle nuove aperture dei punti vendita a gestione diretta.
L’EBIT è stato pari a 5 milioni (–35%), con un margine del 16,8% rispetto al 29,1% del 2021, dopo ammortamenti per 2,3 milioni (1,8 milioni nel 2021).
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 3,5 milioni (–38,2%) dopo imposte per
1,1 milioni (1,6 milioni nel 2021).
Sul fronte patrimoniale la posizione finanziaria netta è cash positive per 7 milioni, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2021 (cash positive per 12,1 milioni). A livello adjusted, escludendo il debito per i diritti d’uso pari a 9 milioni (6,9 milioni nel 2021), è cash positive per 16 milioni, in calo rispetto al 31 dicembre 2021 (cash positive per 19,1 milioni).
Sul fronte patrimoniale la posizione finanziaria netta è cash positive per 7 milioni, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2021 (cash positive per 12,1 milioni). A livello adjusted, escludendo il debito per i diritti d’uso pari a 9 milioni (6,9 milioni nel 2021), è cash positive per 16 milioni, in calo rispetto al 31 dicembre 2021 (cash positive per 19,1 milioni).
Il CdA proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,06 euro per azione, che sarà messo in pagamento il 4 maggio, con stacco cedola il 2 maggio.
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, la società riporta che, “tenuto conto della persistente incertezza circa l’evoluzione del contesto geopolitico, a seguito della crisi russo-
ucraina, la visibilità sull’andamento delle attività del gruppo nei prossimi mesi rimane ridotta”.
ucraina, la visibilità sull’andamento delle attività del gruppo nei prossimi mesi rimane ridotta”.
“A tale complessa situazione, il gruppo nel 2022 ha saputo rispondere con prontezza, mantenendo (seppure con una piccola flessione) un ottimo livello di redditività. Grazie alle politiche di contenimento dei costi poste in essere e alla propria capacità di far fronte alle difficoltà, non solo è confidente sul buon andamento dei risultati economici prospettici, ma ritiene imprescindibile continuare a investire nel proprio percorso di crescita e di sviluppo
cogliendo anche le opportunità che si genereranno dalla eventuale crisi di alcuni operatori di mercato”.
cogliendo anche le opportunità che si genereranno dalla eventuale crisi di alcuni operatori di mercato”.
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