G Rent ha chiuso l’esercizio 2022 con un valore della produzione sostanzialmente in linea con l’anno precedente a 1,7 milioni.
Il volume d’affari 2022 è stato pari a 2 milioni (-22%).
Il business rent (Luxury Houses e Corporate Houses) è sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente e pari a 1,1 milioni dopo l’avvio della linea di business Corporate Houses mentre il volume d’affari 2022 del business Interior Design è stato pari a 893mila euro rispetto al dato 2021 di 1,4 milioni (-38%) per lo slittamento di alcune iniziative.
L’EBITDA si è attestato a -723mila euro rispetto a -439mila euro del 2021 a seguito della crescita della struttura operativa, dei costi fissi conseguenti allo status di società quotata per l’intero esercizio e di maggiori spese pubblicitarie.
L’EBIT è stato pari a -1 milione rispetto a -637mila euro del 2021.
L’esercizio si è chiuso con una perdita di 1 milione rispetto alla perdita di 642 mila euro del 2021.
Sul fronte patrimoniale la liquidità netta è stata pari a 751mila euro, in riduzione di 1,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2021.
La società si attende “il proseguimento dello sviluppo delle attività e la continuazione del
percorso di crescita avviato nel 2022, anno ancora di ‘start up’ dell’attività post quotazione avvenuta a maggio 2021. A livello di marginalità i risultati risentiranno, ancora per il 2023, dell’andamento più lento nella messa a regime di alcuni progetti ed in particolare del progetto Santandrea Top Property, avviato nei primi mesi del 2023 con l’obiettivo di creare una struttura territoriale nel settore del Top Property anche nell’attività di rent. Il risultato nel 2023 è previsto in miglioramento”.
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