Mercati USA – Partenza debole, Nasdaq a -0,6%

Partenza debole a Wall Street, in un contesto in cui gli operatori attendono nuove indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria e sviluppi sui tumulti nel comparto bancario.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq perde lo 0,6%, l’S&P 500 cede lo 0,2%, il Dow Jones è intorno alla parità.

Sui mercati continua a prevalere un clima di cautela dopo le turbolenze che hanno coinvolto il settore finanziario nelle ultime settimane, che hanno alimentato i timori sui rischi di un effetto contagio e di una recessione.

Il focus degli operatori resta inoltre concentrato sull’outlook dei tassi di interesse, in attesa questa settimana degli interventi di diversi membri della Federal Reserve e dell’uscita dell’indice Pce, la misura dell’inflazione preferita dalla banca centrale Usa.

Se da un lato al prossimo meeting del Fomc un’ulteriore stretta di 25 punti base è vista come lo scenario più probabile, dall’altro gli investitori si attendono una successiva pausa nel ciclo di rialzi, scontando dei tagli dei tassi già entro la fine dell’anno.

Sulle possibilità concrete di un’inversione di rotta nell’attuale linea di politica restrittiva sarà però da valutare l’effettivo impatto dei recenti tumulti bancari sulle condizioni finanziarie e sull’andamento economico.

Secondo alcuni operatori, infatti, alla luce di un’inflazione che si mantiene su livelli elevati, sembra al momento improbabile che i tagli possano arrivare già nella seconda metà del 2023, a meno di un deterioramento economico tale da avvicinare i prezzi al target del 2%.

Intanto sul Forex, il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in rialzo a quota 1,083 e il cambio dollaro/yen in ribasso a quota 130,78.

Tra le materie prime, in leggero calo le quotazioni del greggio dopo il rally di ieri, con il Brent (-0,2%) a 77,2 dollari e il Wti (-0,1%) a 72,3 dollari.

Nel comparto obbligazionario, infine, in rialzo i rendimenti sui titoli di stato americani, con il tasso sui Treasury a 2 anni in aumento di 6 punti base al 4,01% e quello sul decennale in aumento di 2 punti base al 3,55%.