Mercati USA – Prevista apertura poco sotto la parità

I futures sull’azionario cedono lo 0,1-0,2%, preannunciando un avvio poco sotto la parità a Wall Street in un contesto in cui gli operatori attendono nuove indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria e sviluppi sui tumulti nel comparto bancario.

Chiusura senza direzione precisa ieri per i principali indici americani, con il recupero dei bancari controbilanciato dalla debolezza del settore tecnologico. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,6% e lo S&P 500 lo 0,2%, mentre il Nasdaq ha perso lo 0,5%.

Sui mercati continua a prevalere un clima di cautela dopo le turbolenze che hanno coinvolto il settore finanziario nelle ultime settimane, che hanno alimentato i timori sui rischi di un effetto contagio e di una recessione.

Il focus degli operatori resta inoltre concentrato sull’outlook dei tassi di interesse, in attesa questa settimana degli interventi di diversi membri della Federal Reserve e dell’uscita dell’indice Pce, la misura dell’inflazione preferita dalla banca centrale Usa.

Se da un lato al prossimo meeting del Fomc un’ulteriore stretta di 25 punti base è vista come lo scenario più probabile, dall’altro gli investitori si attendono una successiva pausa nel ciclo di rialzi, scontando dei tagli dei tassi già entro la fine dell’anno.

Sulle possibilità concrete di un’inversione di rotta nell’attuale linea di politica restrittiva sarà però da valutare l’effettivo impatto dei recenti tumulti bancari sulle condizioni finanziarie e sull’andamento economico.

Secondo alcuni operatori, infatti, alla luce di un’inflazione che si mantiene su livelli elevati, sembra al momento improbabile che i tagli possano arrivare già nella seconda metà del 2023, a meno di un deterioramento economico tale da avvicinare i prezzi al target del 2%.