Nel 2022 Omer ha riportato ricavi consolidati pari a 63,3 milioni, in aumento dell’11% rispetto al 2021, una variazione riconducibile all’incremento dei ratei produttivi dei progetti attualmente in corso.
L’Ebitda è risultato pari a 13,8 milioni, in riduzione del 12% rispetto ai 15,6 milioni dell’anno precedente, con un margine sui ricavi in calo dal 27,4% al 21,8%. L’Ebit è pari 11,3 milioni, in riduzione del 18% rispetto al 2021, con una marginalità in calo dal 24,2% al 17,8%.
La variazione negativa dei margini operativi è da ricondurre all’aumento dei costi della produzione, prevalentemente relativi alle materie prime, passati a 23,6 milioni dai 19,1 milioni del 2021 (+23%).
L’utile di esercizio è pari a 8,3 milioni, in calo del 18% rispetto ai 10,2 milioni del 2021.
La posizione finanziaria netta è risultata positiva per 9,6 milioni, in calo rispetto ai 18,7 milioni al 31 dicembre 2021 a causa dell’incremento del valore dei magazzini materie prime e all’incremento dei crediti verso clienti.
Il Cda ha proposto il pagamento di un dividendo unitario ordinario di 5 centesimi di euro per azione, con data stacco il 22 maggio 2023, record date il 23 maggio 2023 e pagamento a partire dal 24 maggio 2023.
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