Buzzi Unicem ha chiuso il 2022 con ricavi in crescita del 16% a circa 4 miliardi (+9,6% a cambi e perimetro costanti), con l’effetto prezzo positivo che ha più che compensato la generalizzata debolezza dei volumi di vendita.
L’Ebitda è aumentato dell’11,2% a 884 milioni, con un effetto cambio positivo per 71,8 milioni. Escludendo i costi non ricorrenti per 8,7 milioni (1,3 milioni nel 2021), l’Ebitda ha segnato un +12,1% a 892 milioni, con una marginalità scesa al 22,3% (-80 punti base).
Dopo ammortamenti per 259,3 milioni (244 milioni nel 2021) e svalutazioni delle attività fisse per 129,6 milioni, di cui 122,5 riferiti all’avviamento della Russia, il risultato operativo si è attestato a 495 milioni, in diminuzione rispetto a 546 milioni del 2021.
L’esercizio si è chiuso con un calo dell’utile netto dei soci del 15,3% a 459 milioni.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta è risultata positiva per 288 milioni, in miglioramento rispetto ai 236 milioni di fine 2021, nonostante il forte assorbimento di capitale circolante, dovuto in buona parte all’effetto prezzo sul valore delle rimanenze di magazzino.
Nel 2022, inoltre, il gruppo ha distribuito dividendi per 73,4 milioni e pagato investimenti industriali per complessivi 270,8 milioni, di cui 51,2 milioni dedicati alla decarbonizzazione del processo produttivo e al miglioramento delle performance.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, Buzzi Unicem ritiene che a fine 2023 il margine operativo lordo ricorrente del gruppo possa raggiungere un risultato simile a quello dell’anno precedente.
All’Assemblea degli Azionisti fissata in unica convocazione per il giorno 12 Maggio 2023 sarà proposto un dividendo di 0,45 euro per azione (in aumento del 12,5%). Il pagamento del dividendo, se approvato dall’Assemblea, avrà luogo a partire dal 24 maggio 2023 (con data stacco 22 maggio 2023 e “record date” 23 maggio 2023).