Dal 30 marzo al 1° aprile si terrà la 17^ edizione del Chengdu International Environmental Protection Expo (CDEPE) al Chengdu Century City New International Convention and Exhibition Center.
L’evento, organizzato da Italian Exhibition Group (IEG) e China Association of Environmental Protection Industry (CAEPI) con il supporto di Sichuan Environmental Protection Industry (SCEPI) e di Europe China Environmental Exhibitions (ECEE), rappresenta una delle più importanti manifestazioni fieristiche cinesi nel settore della protezione ambientale.
All’evento sarà presente un padiglione di PMI italiane specializzate nel campo della tutela dell’ambiente, energie rinnovabili ed economia circolare.
In particolare le nove aziende presenti a CDEPE 2023 di Chengdu sono PMI con soluzioni tecnologiche che coprono diversi campi dell’economia circolare: dal controllo dell’inquinamento idrico, alla prevenzione e mitigazione dell’inquinamento atmosferico, dal monitoraggio ambientale e trattamento dei rifiuti solidi, al risparmio energetico e nuove energie, dai servizi ambientali e green packaging alle certificazioni.
L’edizione 2023 del CDEPE si concentrerà in particolare sull’attuazione nazionale della Great Western Development Strategy, che ha per obiettivo la carbon peaking e carbon neutrality e il Chengdu-Chongqing Economic Circle, nuovo asse di sviluppo dell’industria nazionale cinese improntata alla protezione ambientale lungo il fiume Yangtze.
“Il CDEPE di quest’anno – annuncia Lorenzo Cagnoni, presidente IEG – è la prima manifestazione su larga scala in tema di protezione ambientale della Cina occidentale, ora che il Paese del Dragone riapre le sue frontiere dopo tre anni”.
“Con 25 mila metri quadrati di superficie e 360 aziende – dice il CEO di IEG, Corrado Peraboni – CDEPE 2023 supera gli espositori del 2019 e mostra il rimbalzo positivo dell’industria della protezione ambientale nella Cina occidentale aperta allo scambio tecnologico con l’Italia. Ancora una volta, a IEG applichiamo la strategia di rafforzare le aziende, affiancandole sui mercati esteri per un virtuoso ritorno economico sulle fiere e sui
nostri territori”.