Chiusura in rialzo per le borse europee, mentre prosegue in positivo la seduta di Wall Street tra la buona intonazione del settore tecnologico in scia alla riorganizzazione annunciata da Alibaba e l’attenuarsi dei timori per i tumulti nel settore bancario.
A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +1,6% a 26.739 punti. Bene anche il Cac 40 di Parigi (+1,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%), il Dax di Francoforte (+1,2%) e il Ftse 100 di Londra (+1,1%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,3%, lo S&P 500 l’1% e il Dow Jones lo 0,6%.
A sostenere il sentiment dei mercati contribuiscono le minori preoccupazioni circa la stabilità del settore finanziario, mentre il comparto tecnologico ha beneficiato della decisione di Alibaba di dividere il gruppo in sei diverse società autonome, che a loro volta potrebbero valutare l’ipotesi di Ipo.
Una mossa che per molti osservatori si potrebbe tradurre in un allentamento più generale delle restrizioni che negli ultimi anni il governo di Pechino ha imposto alle società del comparto.
Gli investitori si preparano, inoltre, a una serie di dati economici in programma nei prossimi giorni, tra cui la misura dell’inflazione preferita dalla Federal Reserve, il deflatore Pce, che contribuirà a formulare le aspettative sulle prossime mosse dell’istituto di Washington.
Al momento, le previsioni indicano un deciso allentamento dell’aggressivo ciclo di rialzi dei tassi di interesse da parte della Fed, anche se diversi operatori hanno messo in guardia sul fatto che i mercati si sbagliano ad aspettarsi un imminente taglio del costo del denaro.
Sul Forex il cambio euro/dollaro recupera terreno nei confronti delle altre valute, dopo essere scivolato ieri in prossimità dei minimi da circa otto settimane. Il cambio euro/dollaro si mantiene a 1,084 e il dollaro/yen risale a 132,5.
Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 78,2 dollari e il Wti (+0,5%) a 73,5 dollari, nonostante la diminuzione delle scorte Usa evidenziata dai dati settimanali Eia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa due punti base a 182, con il rendimento del decennale italiano al 4,13%.
Tornando a Piazza Affari, in evidenza Stm (+6,3%), con gli acquisti che hanno premiato in particolare anche Banco Bpm (+3,7%), Moncler (+3,1%) e Bper (+2,7%). In calo Diasorin (-2%) e Iveco (-1,5%).