Arterra Bioscience ha chiuso il 2022 con un valore della produzione a 5,3 milioni, con una crescita del 15,1% su base annua.
L’EBITDA si è attestato a 2,1 milioni (EBITDA margin 40,2%), in progresso del 22,9%,
mentre l’EBIT è stato pari a 1,8 milioni ( EBIT margin 34,3%), in aumento del 27,8%.
L’esercizio ha visto un utile netto di 1,4 milioni (26,7% del valore della produzione)
in crescita del 27,3%.
Sul fronte patrimoniale la posizione finanziaria netta è risultata positiva (cassa) per 5,5 milioni rispetto a 4,2 milioni del 31 dicembre 2021.
Il Cda proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,1 euro per azione, verrà posto in pagamento il 10 maggio, con data stacco l’8 maggio.
Riguardo l’evoluzione prevedibile per l’esercizio in corso la società riporta che “sebbene i primi mesi dell’anno non hanno fatto registrare dei sostanziali cambiamenti rispetto al rallentamento delle vendite verso il mercato cinese dovute ai continui lockdown, la progressiva normalizzazione della situazione in Cina ci permette di essere fiduciosi che il trend di crescita fatto registrare nella prima parte del 2022 possa ripartire nella seconda parte dell’anno 2023″.
“Si rileva tuttavia come l’andamento dell’emergenza pandemica in mercati e Paesi target, così come la situazione macroeconomica relativa alla guerra in Ucraina ci impongono di essere prudenti non essendo possibile allo stato attuale una previsione degli eventuali effetti sull’andamento dell’esercizio 2023 della società. Si precisa comunque che la società non ha intrattenuto e non intrattiene rapporti commerciali con clienti e fornitori residenti nelle aree coinvolte nello scontro bellico”.
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