Confinvest – La volatilità del prezzo dell’oro spinge il fatturato a 43,1 mln (+12,8%); proposto dividendo di 0,10 euro

Nel 2022 i ricavi di Confinvest sono pari a 43,1 milioni, rispetto a 30,3 milioni nel 2021. L’incremento è principalmente ascrivibile ad un effetto volumi trainato dalla volatilità che il prezzo dell’oro ha avuto nel 2022, soprattutto nel corso del primo semestre 2022, in particolare fino ai picchi di marzo / aprile.

Inoltre, l’instabilità mondiale causata dal conflitto in Ucraina, la continua crescita dell’inflazione e il forte aumento d’acquisto d’oro da parte delle Banche Centrali hanno spinto i risparmiatori a cercare sicurezza nell’oro fisico, abitualmente considerato come un rifugio nei momenti di tensioni internazionali. A partire da settembre 2022, il prezzo ha invece iniziato una fase al ribasso, con conseguente riduzione dei volumi scambiati che ha inevitabilmente rallentato il fatturato della Società.

Il 56% dei ricavi si riferisce alla negoziazione di oro fisico da investimento sotto forma di monete d’oro (sterline, marenghi, krugerrand, dollari USA, corone, ecc.) e il 44% si riferisce alla negoziazione di lingotti d’oro certificati dalla LBMA.

Il Primo Margine si attesta a 2,8 milioni rispetto a 1,72 milioni nel 2021 e rappresenta il saldo netto del transato, comprensivo dell’effetto della variazione del magazzino.

L’Ebitda si fissa a 0,87 milioni rispetto a 63 mila euro nel 2021.

L’Ebit si attesta a 0,64 milioni a -128 mila nel 2021, dopo ammortamenti e svalutazioni per 229 mila euro (191 mila euro nel 2021) principalmente attribuibili all’ammortamento della piattaforma tecnologica andata in produzione nel corso del 2020.

L’Utile Netto è pari a 0,45 milioni di euro, rispetto a -100 mila euro nel 2021.

Le Rimanenze costituiscono il magazzino di oro fisico, assicurato con una primaria compagnia assicurativa internazionale e depositato presso un istituto bancario: il valore di mercato, calcolato ai prezzi spot del circuito LBMA al 31 dicembre 2022 (54,80 euro al grammo) è pari a 4,68 milioni. Il valore contabile a FIFO è pari a 4,74 milioni.

La Posizione Finanziaria Netta è cash negative per 0,13 milioni; la variazione rispetto al 31 dicembre 2021 (cash positive per 1,05 milioni di euro) è principalmente attribuibile all’incremento del valore delle scorte di magazzino per circa 2 milioni.

Considerando che l’oro è immediatamente liquidabile, la Posizione Finanziaria Netta adjusted, calcolata come somma algebrica della Posizione Finanziaria Netta e del valore della componente liquida del Magazzino Monete d’Oro, presenta un saldo positivo di 4,22 milioni, in aumento rispetto a 3,31 milioni al 31 dicembre 2021.

Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un
dividendo lordo per complessivi 701.947 (pari a 0,10 euro per azione). Lo stacco cedola sarà il 15 maggio 2023 (record date il 16 maggio 2023) e il dividendo sarà messo in
pagamento a partire dal 17 maggio 2023.

Il dividend yield risulta pari a 4,9% (vs il prezzo di chiusura del 28 marzo 2023), mentre il payout ratio risulta pari al 154%.

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