Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,9% in area 26.970. punti, in rialzo come l’Ibex 35 (+1,4%), il Dax (+1,1%), il Cac 40 (+0,9%) e il Ftse 100 (+0,6%). Oltreoceano il Nasdaq sale dello 0,7%, lo S&P500 dello 0,5% e il Dow Jones dello 0,2%.
In rimonta le quotazioni del greggio, complice l’indebolimento del dollaro in un clima di ripresa da parte dei mercati finanziari, con gli operatori che ritengono che il picco dei tassi di interesse sia vicino e che le turbolenze legate alla stabilità da parte del sistema bancario siano ormai superate.
Oltre un dollaro più debole che sostiene i prezzi delle commodities, le quotazioni del greggio sono sostenute anche dalla irrisolta disputa legale tra Iraq e Kurdistan che ha provocato un’interruzione delle forniture di circa 400.000 barili di petrolio al giorno attraverso la Turchia.
Le quotazioni del greggio si avviano comunque ad archiviare il quinto mese consecutivo in ribasso, in un clima particolarmente incerto che vede da un lato la ripresa della domanda cinese che sosterrebbe i prezzi del petrolio, ma dall’altro persiste la resilienza dell’offerta russa nonostante le sanzioni.
Il tutto in attesa del meeting OPEC+ in programma la prossima settimana, che secondo le attese non dovrebbe modificare gli attuali livelli di produzione.
