Il Cda di Marzocchi Pompe ha approvato la relazione finanziaria al 31 dicembre 2022, che mostra ricavi consolidati in aumento a 48,5 milioni (+19,7% a/a), trainati dal fatturato del Core Business a 38,9 milioni (+21,7% a/a) e dell’Automotive a 9,6 milioni (+12,1% a/a).
L’Ebitda si è attestato a 7,6 milioni (+5,6% a/a), con la relativa marginalità in calo dal 16,4% al 15,4%. L’incremento più contenuto rispetto alla crescita del fatturato è da imputare all’impatto significativo dei costi delle materie prime e dell’energia.
L’Ebit è migliorato del 18,8% a 2,7 milioni. L’Ebit adjusted calcolato al netto di ammortamenti da rivalutazione derivanti dall’operazione di fusione da LBO pari a 0,9 milioni, è risultato pari a 3,6 milioni (+6,6% a/a).
L’utile netto si è attestato a 2 milioni (+23% a/a) con un utile per azione pari a 0,30 euro.
Gli investimenti sono risultati in crescita da 1,4 milioni a 3,6 milioni, corrispondenti al 7,4% del fatturato. La Società prosegue i propri programmi di sviluppo previsti dal Piano Industriale per garantire l’elevato livello tecnologico dei prodotti e dei processi produttivi.
L’indebitamento finanziario netto risulta invariato a 7,8 milioni rispetto all’anno precedente con il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed Ebitda a 1,04x.
Il Cda ha proposto agli Azionisti il pagamento di un dividendo di 0,15 euro per azione, con 8 maggio 2023 stacco della cedola, 9 maggio 2023 record date e pagamento a partire dal 10 maggio 2023.
La Società conferma per il triennio 2022-2024 una crescita organica dei ricavi con un CAGR tra il 6% e l’8%, il mantenimento del rapporto tra indebitamento finanziario netto ed Ebitda tra 1-1,5x e un indice di indebitamento inferiore al 50% del patrimonio netto. La Società prevede inoltre di mantenere buoni livelli di redditività e la politica di dividendi adottata in questi anni.
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