Mercati – Europa ancora in rialzo, Milano chiude a +1,1%

Chiusura ancora in rialzo per le borse europee, alla quarta giornata consecutiva di guadagni, mentre prosegue in positivo la seduta di Wall Street con il Nasdaq che consolida il trend che lo ha visto entrare in un bull market.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +1,1% a 27.021 punti. Bene anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,6%), il Dax di Francoforte (+1,3%), il Cac 40 di Parigi (+1,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,7%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,5% e il Dow Jones lo 0,2%.

Il recupero delle ultime sedute è arrivato dopo che i mercati sembrano essersi messi alle spalle il peggio del sell-off sui bancari e nonostante non vi siano state particolari novità sulla direzione della politica monetaria.

Il sentiment dei mercati è sostenuto, infatti, dall’attenuarsi delle preoccupazioni per la stabilità del settore finanziario dopo le turbolenze delle ultime settimane, oltre che dalle aspettative che le banche centrali siano vicine a concludere il ciclo di rialzi dei tassi di interesse.

Sul fronte macro, la lettura preliminare dell’indice dei prezzi al consumo di marzo in Germania ha confermato un rallentamento dell’inflazione, evidenziando una crescita del 7,4% su base annua rispetto al +8,7% di febbraio.

Negli Stati Uniti, invece, il focus è rivolto in particolare sulla diffusione domani dell’indice Pce, la misura dell’inflazione preferita della Federal Reserve, per avere maggiori indicazioni sulle prossime mosse della banca centrale americana.

Sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro risalito in area 1,09 e il dollaro/yen in lieve ribasso a 132,7. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,2%) a 78,5 dollari e il Wti (+1,7%) a 74,2 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa tre punti base a 184, con il rendimento del decennale italiano al 4,22%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Mps (+3%), Saipem (+2,8%), Stm (+2,6%), Interpump (+2,3%), A2a (+2,1%) ed Hera (+2%), mentre e vendite hanno colpito soprattutto Tenaris (-1,4%), Poste Italiane (-1,1%) e Terna (-1,1%).