Mercati Usa – In deciso rialzo

Wall Street parte subito positiva con l’indice S&P500 già al di sopra dei 4.000 punti ed accelera con convinzione soprattutto nel finale con i listini principali che terminano tutti sui massimi intraday.

A fare la parte del leone è questa volta il Nasdaq (+1,8%) che recupera la debolezza di inizio settimana, seguito dallo S&P500 (+1,4%). Più moderato, al contrario, l’apprezzamento sia del Dow Jones che del Russell 2000 entrambi in progresso di un punto percentuale.

Vivaci tutti i principali titoli tecnologici, la maggior parte dei quali avanza di oltre due punti percentuali ad eccezione di Amazon (+3,1%). In evidenza Micron (+7,2%), società che produce semi conduttori.

VIX in ribasso di circa il quattro per cento a 19,15 punti.

Sul mercato obbligazionario si stabilizza il momento rialzista delle sedute precedenti e i rendimenti sulla scadenza decennale restano invariati al 3,56%.

Tra le materie prime, anche il petrolio mantiene il forte rimbalzo di martedì (+5,5%) e chiude con una lieve discesa di mezzo punto percentuale a quota 73 dollari al barile.

Seduta incolore invece per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – i quali risentono sia dell’allungo del mercato azionario che della mancanza di una direzione da parte del biglietto verde e perdono entrambi circa mezzo punto percentuale. L’oro manca ancora una volta l’attacco alla soglia dei 2.000 dollari l’oncia.

Sul mercato valutario il dollaro si muove per tutta la giornata in un range molto ristretto e termina anch’esso invariato rispetto alla moneta unica a 1,084.