Fine Foods & Pharmaceuticals – Le Business Unit Pharma (+38,6%) e Cosmetica (+110,6%) trainano il fatturato nel 2022, dividendo di €0,1

Fine Foods & Pharmaceuticals ha archiviato il 2022 con ricavi consolidati pari a 206,9 milioni, in crescita del 6,2% su base annua, esercizio che ha visto un andamento di progressiva crescita del business, grazie al percorso pianificato di potenziamento continuo dell’attività di R&D, marketing e commerciali.

Dalla ripartizione per business unit si rileva che quella Pharma ha confermato l’aumento del fatturato, con una crescita del 38,6a 54,7 milioni.

I ricavi della Business Unit Food si sono attestati a 117,8 milioni rispetto a 139,1 milioni del 2021, un risultato principalmente ascrivibile alla contrazione delle produzioni destinate ai mercati interessati dal conflitto russoucraino e a un rallentamento delle attività dei clienti che operano nel settore del Multilevel Marketing i quali, a seguito della ripresa dell’economia post Covid, hanno risentito di una flessione delle vendite.

Tuttavia la dinamica della BU Food è stata più che compensata dagli incrementi di fatturato delle BU Pharma e BU Cosmetica, rendendo anche il portafoglio di business della società più solido ed equilibrato.

L’apporto nel 2022 della nuova Business Unit Cosmetica, derivante dalle acquisizioni avvenute nel 2021, è pari a 34,3 milioni con una crescita del 110,6% rispetto al 2021. A parità di perimetro (FY22 vs FY21), l’aumento è stato del 7,6%.

Prosegue l’impegno del Gruppo nel recupero della marginalità storica con azioni di difesa sulla struttura dei costi e sull’efficienza dei processi, fronteggiando le complessità e le incertezze geopolitiche e macroeconomiche internazionali.

L’EBITDA si è attestato a 15,4 milioni, rispetto a 19,6 milioni dell’esercizio precedente, con il relativo margine al 7,4% (10% nel 2021), mentre a livello adjusted è pari a 15,7 milioni (21,2 milioni nel 2021), con un’incidenza sul fatturato del 7,6% (10,9% nel 2021) a causa principalmente della crisi della supply chain e del significativo aumento dei costi dell’energia. I costi dell’energia nel 2022 sono stati pari a 6,5 milioni, con un’incidenza sui ricavi pari al 3,1%, in notevole aumento rispetto alla media 2021 pre-aumenti avvenuti a partire dall’ultimo trimestre. Nel 2021 i costi dell’energia sono stati pari a 2,6 milioni, con un’incidenza sui ricavi dell’1,3%. Al netto dei tali incrementi, l’EBITDA margin adjusted nel 2022 sarebbe stato pari al 9,8%.

L’EBIT si è fissato a 1 milione rispetto a 5 milioni del 2021 mentre a livello rettificato è stato pari a 0,3 milioni in calo dal precedente 7,7 milioni, per le stesse cause che hanno avuto impatto sull’EBITDA adjusted e per un incremento degli ammortamenti di periodo.

La gestione finanziaria ha scontato oneri finanziari pari a 2,2 milioni, in aumento rispetto all’anno precedente a causa dei nuovi finanziamenti sottoscritti e del peggioramento dei tassi di interesse. Pesa inoltre una variazione negativa di fair value della gestione titoli patrimoniale della capogruppo per 7,7 milioni nel 2022. Tuttavia, complessivamente, la gestione stessa dalla data di accensione al 31 dicembre 2022 ha registrato una performance positiva di circa 4 milioni.

Infine si rileva una svalutazione per 3,3 milioni derivante dalla porzione di rimborso leakage, formulata nei confronti dei precedenti soci di riferimento di Euro Cosmetic, non riconosciuta dall’esperto a fronte di 6,7 milioni originariamente richiesti.

A seguito di quanto sopra, l’esercizio si è chiuso con perdita netta di 9,5 milioni (perdita adjusted di 8,6 milioni) rispetto a 1,4 milioni del 2021 (risultato adjusted di 10,2 milioni).

L’indebitamento finanziario netto si esprime in 43,6 milioni, in aumento rispetto
ai 15,7 milioni di fine 2021, dinamica riconducibile prevalentemente all’aumento del capitale circolante netto commerciale, ai CAPEX netti effettuati nel periodo per 14,9 milioni e ai dividendi distribuiti nel primo semestre 2022 (3,9 milioni).Il Cda proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,10 euro per azione, a valere sulla riserva straordinaria, con stacco cedola il prossimo 22 maggio e pagamento
il 24 maggio.

Fine Foods conferma di essere pronta a fronteggiare le sfide in corso e degli esercizi a venire, con l’obiettivo di ritornare ai trend storici di crescita e di marginalità nel più breve tempo possibile.

Il Gruppo continuerà a sviluppare il business lungo le tre direttrici principali Pharma, Food e Cosmetica attraverso il potenziamento dell’attività in capo a tutte le funzioni aziendali.
La BU Pharma è attesa continuare a mostrare un significativo trend di crescita anche
a fronte di accordi pluriennali già sottoscritti con importanti clienti. Il CdA di Fine
Foods ha anche approvato lo scorso 30 marzo un ampliamento dello stabilimento produttivo.

Nell’ambito della BU Cosmetica verrà completata l’integrazione e l’ottimizzazione dei processi al fine di generare, anche grazie alle sinergie con le altre BU, future opportunità di business. Nel breve termine le attività negli stabilimenti cremaschi verranno accorpati in quello di Trenzano al fine di poter ottenere sinergie ed economie di scala, anche grazie all’operazione di fusione delle due controllate che inizierà a produrre i suoi effetti contabili a partire dal 1 gennaio 2023.
Fine Foods rimane, in ogni caso, attenta a cogliere eventuali opportunità di crescita anche per linee esterne
Inoltre proseguirà nel controllo di ogni fase del processo produttivo, dalla selezione dei fornitori di materie prime alla cura di tutti i dettagli del prodotto finito e aggiornerà le tecnologie per una garanzia di business continuity a tutela delle esigenze dei clienti.

Il Gruppo mirerà anche all’ottimizzazione della struttura dei costi sia fissi, grazie allo sfruttamento delle sinergie tra le BU, sia variabili, dettati dal contesto in cui opera.

Infine, per Fine Foods i temi ESG rappresentano un insieme di attività strutturate e intende proseguire il proprio programma di sostenibilità anche per gli esercizi futuri.
Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti in termini di ricavi nell’esercizio appena concluso, soprattutto alla luce di un contesto geopolitico e macroeconomico internazionale molto complesso. I ricavi del Gruppo nel secondo semestre 2022 hanno mostrato un’importante progressione, toccando quota 106,3 milioni, in crescita sia rispetto al primo semestre 2022 (100,6 milioni) sia al secondo semestre 2021 (95,2 milioni) commenta Giorgio Ferraris, AD di Fine Foods & Pharmaceuticals  A conferma di un contesto in cui iniziamo a vedere dei confortanti segnali di ripresa, il nostro Gruppo si appresta a chiudere il primo trimestre del 2023 con ricavi che crescono di oltre il 25% rispetto al primo trimestre 2022”.
“Per quanto riguarda la BU Cosmetica, nel corso del quarto trimestre 2022 è stata presa la decisione di accelerare ed anticipare il processo di integrazione delle attività acquisite allo scopo di efficientare la struttura e i processi oltre che di innalzare la qualità del servizio offerto agli standard tipici di Fine Foods. Il processo è in fase di prima attuazione e, una volta a regime, permetterà di implementare appieno le strategie commerciali che hanno avuto grande successo nelle altre BU di Fine Foods”, aggiunge.
Conclude Giorgio Ferraris: In questi ultimi mesi stiamo vedendo segnali di miglioramento del contesto internazionale, in particolare riguardo alle catene di fornitura, e anche il costo dell’energia si è significativamente abbassato. Rimaniamo quindi ottimisti sull’outlook dei prossimi anni.”