Reti – La domanda resta sostenuta e gli investimenti sostengono la crescita

Il bilancio 2022 mostra un valore della produzione in crescita dell’11,9% a 27,8 milioni e un calo dall’11,5 al 10,6% dell’Ebitda margin, causa investimenti e costo materie prime.  Il management è positivo sullo sviluppo del business e il capo azienda Bruno Paneghini precisa: “Siamo premiati dalla crescita delle competenze dei nostri professionisti perché l’aggiornamento continuo diventa fattore determinante per accompagnare i clienti nel percorso di crescita.”

Modello di Business

Reti, società benefit e certificata B Corp, è tra i principali player italiani nel settore dell’IT Consulting, specializzata nei servizi di System Integration. Con oltre 300 professionisti supporta da oltre 25 anni Mid & Large Corporate nella trasformazione digitale, offrendo servizi di IT Solutions, Business Consulting e Managed Service Provider, realizzati attraverso le principali Key Enabling Technologies (KET).

La società vanta un portafoglio di oltre 100 clienti altamente fidelizzati, attivi principalmente nei settori “IT spending” quali BFSI, IT, Telco e Manufacturing e consolidate partnership di lunga durata con i principali “IT Vendor” internazionali (Microsoft, Apple, Cisco, Oracle, ecc.).

Reti dispone di un asset strategico, il “Campus tecnologico”, laboratorio interno di innovazione tecnologica e ricerca suddiviso in 6 Centri di Competenza: Cloud, Business & Artificial Intelligence, Cybersecurity, Project Management & Business Analysis, ERP e IoT.

Parte essenziale del “Campus tecnologico” è la Reti Academy, learning provider attraverso il quale i talenti vengono formati per diventare professionisti altamente qualificati. La strategia di sostenibilità di Reti si basa su un modello sostenibile incentrato sulla promozione della trasformazione digitale e dell’innovazione improntata sulla ricerca e sullo sviluppo applicati per favorire le idee e per sostenere le filiere produttive, oltre allo sviluppo sostenibile e inclusivo grazie al quale l’innovazione viene messa al servizio delle persone, delle comunità e dei territori.

Ultimi Avvenimenti

A gennaio il Corriere della Sera e Pianeta 2030 con Statista hanno presentato le 130 “Aziende più̀ attente al clima 2022”, selezionate tra 550 realtà̀ con il maggior fatturato o quotate in Borsa Italiana e attive in Italia, che si sono contraddistinte per il miglior tasso di riduzione dell’intensità̀ delle emissioni tra il 2019 e il 2021. Reti migliora la propria posizione rispetto al 2021, sia per quanto riguarda la classifica generale, dove passa dal quindicesimo al sesto posto, sia per la classifica dello specifico settore tecnologico, in cui si colloca al primo posto rispetto alla terza posizione occupata lo scorso anno.

Conto Economico

L’esercizio 2022 si chiude con un fatturato pari a 27,8 milioni (+11,8% su base annua). IT Solutions, attività core della società, e la linea Managed service provider hanno generato rispettivamente il 60% e il 15% del fatturato totale. I ricavi dall’unità Business Consulting appaiono in lieve calo rispetto al 2021 (-1,9% a/a), mentre i ricavi accessori sono cresciuti da 2 a 3,4 milioni per effetto dell’incremento delle attività̀ di rivendita di hardware e software.

Il valore della produzione si fissa a 27,8 milioni (+11,9% a/a) e riflette il consolidamento delle attività̀ presso i clienti storici e l’ampliamento del portafoglio clienti a livello nazionale e internazionale.

L’Ebitda cifra 2,9 milioni (+2,9 a/a) e l’Ebitda margin perde quasi un punto percentuale collocandosi al 10,6% verso l’11,5% dell’esercizio a confronto. Nel 2022 si è registrato un incremento del costo per materie prime (pari a 2,3 milioni vs 1,1 milioni nel 2021), a causa dell’aumento delle attività̀ di acquisto e rivendita di hardware e software. In crescita anche costo del personale (17,8 milioni vs 16,3 milioni nel 2021), a fronte di 21 nuove assunzioni e di investimenti volti a fidelizzare i dipendenti.

Dopo ammortamenti pari a 1,2 milioni (+4,1% a/a), l’Ebit si attesta a 1,7 milioni, pressoché invariato rispetto al 2021 (+1,5% a/a).

Il saldo della gestione finanziaria, negativo per 269 mila euro (+51,8% a/a), penalizza il risultato finale che, dopo proventi accessori pari a 45 mila euro (100 mila euro nel 2021) e imposte par 505 mila euro (-3,8% a/a), si attesta a 981 mila euro, in diminuzione del 9,4% rispetto a fine dicembre 2021.

 Stato Patrimoniale

La variazione del patrimonio netto, che sale a 8,1 milioni da 7,9 milioni di fine dicembre 2021, è riconducibile all’utile dell’esercizio, al pagamento dei dividendi 2021 per 0,9 milioni e al riacquisto delle azioni proprie sul mercato.

L’indebitamento finanziario netto cala da 7,9 milioni di fine dicembre 2021 a 6,2 milioni. La posizione finanziaria netta è costituita per 4,1 milioni da mutui ipotecari e altri finanziamenti destinati allo sviluppo del Campo Tecnologico (6,9 milioni nell’esercizio a confronto) e per 2,1 milioni da fondi a supporto del core business (0,9 milioni a fine dicembre 2021).

 

Ratio

Gli indicatori di solvibilità del debito e di patrimonializzazione, rispettivamente pari a 2,11x e 0,77x, connotano un buon equilibrio finanziario patrimoniale e segnano un ulteriore miglioramento rispetto agli passati esercizi.

In lieve diminuzione il ritorno per gli azionisti, pari al 12,1% rispetto al 13,8% fotografato al 31 dicembre 2021.

 

 Outlook

A parere dei vertici aziendali, l’innovazione sostenibile continua ad essere l’elemento guida per poter rispondere alle esigenze del mondo imprenditoriale e potenziare il processo di trasformazione digitale delle realtà̀ aziendali, garantendo risparmio economico ed efficientamento delle risorse. Il management prevede quindi un incremento dei progetti legati alla digital transformation e, per il 2023, si prefigge di ampliare ulteriormente il proprio team con l’inserimento di 28 nuovi professionisti.

Continuerà la collaborazione con il sistema ITS e la conseguente valorizzazione della formazione professionale dei giovani talenti, con l’obiettivo di erogare almeno 13.500 ore annuali di formazione in modalità̀ online e in presenza e di potenziare il piano welfare, a ulteriore conferma della centralità̀ delle persone, del loro benessere e dello sviluppo del loro potenziale.

Integrae Sim, Euronext Growth Advisor, nello studio del 13 marzo31 prospetta per la fine dell’anno in corso un valore della produzione pari a 30,45 milioni e un Ebitda di 3,65 milioni, con relativa marginalità in crescita dal 10,6% di fine 2022 al 12,0%.

Per gli anni successivi, gli analisti si aspettano una graduale ampliamento del giro d’affari, che al 31 dicembre 2025 dovrebbe ammontare a 37,25 milioni (CAGR 22A-25E: 10,2%). Anche Ebitda e Ebitda margin dovrebbero migliorare, attestandosi rispettivamente a 5,25 milioni e al 14,1%, verso 2,94 milioni e il 10,6% dell’esercizio 2022.

La cassa generata porterà ad una diminuzione dell’indebitamento finanziario netto che, a fine periodo previsionale, dovrebbe ammontare a 0,75 milioni (6,21 milioni a fine dicembre 2022), dopo investimenti per circa 3 milioni distribuiti nei tre anni.

###

Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Reti