AbitareIn – Closing cessione a Supernova dell’operazione di Via Cadolini Ex Plasmon

Abitare ha concluso la cessione definitiva dell’operazione di via Cadolini (Ex Plasmon), già annunciata lo scorso 22 settembre.

L’operazione è stata ceduta a Supernova, che ha acquistato insieme a FRI-EL Green Power, società con la quale condivide lo sviluppo di importanti iniziative immobiliari nel nord Italia.

L’operazione è stata configurata come share deal, prevedendo pertanto la cessione da parte della controllante AbitareIn della partecipazione totalitaria nel veicolo proprietario dell’area, e si è conclusa a condizioni, anche economiche, equivalenti a quelle previste nel contratto preliminare che prevedeva la cessione dell’asset.

Tale diversa configurazione è stata dettata dalla volontà dell’acquirente di mantenere la continuità del soggetto giuridico titolare dello svolgimento delle attività autorizzative e progettuali volte alla riqualificazione dell’area, così come già realizzate negli ultimi quattro anni dal gruppo AbitareIn che è proprietario dell’area dal 2018.

Prima della cessione, difatti, AbitareIn ha svolto una significativa attività di sviluppo, che ha comportato importanti investimenti sia economici sia di risorse impiegate. Sull’area insisteva infatti il vecchio stabilimento della Plasmon con i suoi quasi 40.000 mq di edificato, tra cui una centrale termica, che, abbandonato e dismesso con gravi problemi di inquinamento dei suoli e di amianto nelle strutture, costituiva una ferita nel tessuto prevalentemente residenziale del quartiere.

L’area acquistata ha una superfice di oltre 25.000 mq, ed una SL di oltre 36.000 mq, sulla quale Supernova intende costruire un Urban District caratterizzato da mix funzionale che prevede la realizzazione di abitazioni, uffici, hotel, area commerciale ed annessi parcheggi.

Nell’ambito della macro-rigenerazione urbana di Milano, l’area ex Plasmon gode di una posizione strategica, collocata nei pressi dello scalo ferroviario di Porta Romana, potrà usufruire delle nuove connessioni, già previste in quell’area.

Per il concept e lo sviluppo del progetto architettonico, Supernova ha indetto un concorso ad inviti che ha visto vincitore Henning Larsen, studio internazionale di architettura, paesaggio e urbanistica di Copenaghen, specializzato nello sviluppo di soluzioni progettuali innovative e sostenibili.

Supernova assieme ad Henning Larsen e ad un pool di professionisti italiani ed internazionali, sta lavorando al perfezionamento di un progetto architettonico di grande pregio in cui sostenibilità, impiego di nuove tecnologie, coesione con il tessuto sociale, attenzione alle nuove esigenze di elevata e migliore qualità della vita, siano elementi chiave e contribuiscano a creare valore per tutto il territorio.

Commenta così l’operazione Luigi Gozzini, Presidente di AbitareIn: “Le fortissime competenze specialistiche che abbiamo maturato, la nostra pipeline di progetti costruita con attenzione negli anni ad un prezzo di carico particolarmente conveniente e la capacità di pianificare a lungo termine, ci mettono ora in una posizione di vantaggio rispetto ai grandi fondi internazionali caratterizzati da modelli di business estremamente sensibili
alle dinamiche finanziarie e con orizzonti temporali di breve periodo”.

Aggiunge Marco Grillo, A.D. di AbitareIn: “Questo scenario ci consentirà di cogliere delle importanti opportunità, che andranno ad incrementare ulteriormente la nostra pipeline di sviluppo, per beneficiare al meglio della continua crescita del mercato residenziale a Milano, anche alla luce delle novità delle Direttive EU in tema di efficienza energetica delle case che, come noto, comporterà una forte differenziazione di valore tra le case di nuova edificazione, in classe A ed energeticamente efficienti, rispetto all’usato notoriamente
inefficiente ed energivoro che verrà sempre più penalizzato.”

Per Supernova, commenta Paolo Signoretti, AD della Società: “Siamo molto soddisfatti dell’acquisizione dell’area ex Plasmon. Crediamo fortemente nell’attrattività della città di Milano e della Milano metropolitana, ragion per cui stiamo continuando ad esplorare il mercato e questo territorio in vista di altre future iniziative. La nostra mission è individuare aree urbane e rigenerarle, realizzare nuovi luoghi ad alta vivibilità, partendo spesso da aree dismesse o abbandonate, ponendo grande attenzione alla qualità di tutto ciò che verrà
realizzato e creando forti e nuove connessioni tra territori, città e quartieri.”