Commercio (+1,5%) – Nel comparto italiano brilla Marr con un +9,4% negli ultimi cinque giorni

Il settore commercio ha chiuso la settimana a +1,5% rispetto al +7,3% del corrispondente europeo e al +4,7% del Ftse Mib.

Chiusura positiva per le borse europee, che hanno archiviato la settimana e il primo trimestre in rialzo tra l’attenuarsi dei timori per la stabilità del settore finanziario e l’ottimismo che la campagna di strette monetarie delle banche centrali sia vicina a concludersi. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è arretrato di circa quattro punti base a 180, con il rendimento del decennale italiano al 4,12%.

Tra le Large Cap Campari ha terminato le contrattazioni a +1,2%, mentre, tra le Mid, Marr ha segnato un +9,4% e Autogrill un +1,5%.

Infine, tra le Small, le performance migliori sono state di Netweek (+7,2%) e di Centrale del Latte d’Italia (+5,0%) mentre la peggiore è stata di Bioera (-20,0%).

Nell’esercizio 2022 B.F. (+1,1%) ha registrato un valore della produzione a 1,12 miliardi rispetto a 269 milioni rilevati nel 2021. La crescita è imputabile alla variazione del perimetro di consolidamento, oltre agli effetti di integrazione con le società partecipate.

Dalla lettura dei principali dati del bilancio 2022 di ePrice (-0,9%), pur in presenza di “significative incertezze sulla continuità aziendale”, emergono ricavi pari a 366mila euro rispetto a 1,4 milioni del 2021 riesposto in base al principio IFRS.

Nell’anno fiscale 2022 Ivs Group (+1,7%) ha registrato ricavi consolidati pari a 542,1 milioni (+52,3%) mentre l’EBITDA adjusted si è attestato a 92,1 milioni (+26,6%).