Mercati – Borse europee incerte, a Milano spiccano i titoli petroliferi

Prosegue mista la seduta delle borse europee, mentre i futures di Wall Street scambiano contrastati, con l’attenzione dei mercati sul rally dei prezzi del petrolio dopo la decisione a sorpresa dell’Opec+ di tagliare la produzione.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,5% in area 27.250 punti. Positivi anche il Ftse 100 di Londra (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%), mentre arretrano il Dax di Francoforte (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%).

Nel fine settimana, l’Opec+ ha inaspettatamente annunciato che ridurrà l’output di oltre 1 milione di barili al giorno a partire da maggio e fino alla fine del 2023, con gli operatori che stanno cercando di interpretare gli effetti dell’aumento dei prezzi del greggio sullo già instabile scenario economico dovuto ad una persistente inflazione.

Il future sul Brent balza del 5,5% a 84,3 dollari e quello sul Wti del 5,6% a 80 dollari, dopo aver archiviato il peggior primo trimestre dal 2020 in un contesto penalizzato dai tumulti nel settore finanziario e dal rischio di recessione negli Usa.

L’annuncio è arrivato a seguito delle preoccupazioni del ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita riguardo la stabilità del mercato petrolifero. La fetta più ampia di questo taglio, pari a 500mila barili al giorno, sarà sostenuta da Riyad, mentre la Russia ha dichiarato che estenderà il piano di tagli della produzione tra marzo e giugno fino alla fine dell’anno.

Sul fronte macro, la lettura finale dell’indice PMI del settore manifatturiero della Germania è stata rivista al rialzo rispetto al preliminare a 44,7 punti (consensus e preliminare 44,4 punti) ma in calo rispetto al finale di febbraio (46,3 punti).

Andamento simile a livello Eurozona, con l’indice PMI manifatturiero a 47,3, lievemente in miglioramento rispetto al preliminare e al consensus a 47,1 punti, ma in discesa rispetto al finale di febbraio (48,5 punti).

Sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute per il secondo giorno consecutivo, con il cambio euro/dollaro in ripresa poco sopra quota 1,08 e il dollaro/yen ancora in area 133,5.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 182 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue molto positiva la giornata dei petroliferi con Saipem (+4,6%), Tenaris (+3,8%) ed Eni (+3,6%), mentre le vendite colpiscono in particolare Iveco (-2,3%) e Amplifon (-1,4%).