Mercati – Previsto avvio debole per l’Europa, rally del greggio dopo taglio produzione Opec+

Prevista una partenza incerta per le borse europee, nella prima seduta del secondo trimestre e con l’attenzione dei mercati sul rally dei prezzi del petrolio dopo la decisione a sorpresa dell’Opec+ di tagliare la produzione.

Chiusura in rialzo venerdì a Wall Street, con i principali indici americani risaliti in prossimità dei massimi di febbraio. Il Nasdaq ha guadagnato l’1,7%, lo S&P 500 l’1,4% e il Dow Jones l’1,3%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo di circa mezzo punto percentuale, mentre Shanghai avanza dello 0,7% e Hong Kong cede lo 0,2%.

Gli operatori sono intenti a valutare l’annuncio dell’Opec+ sulla riduzione dell’output di 1 milione di barili al giorno a partire da maggio, che sta spingendo al rialzo le quotazioni del greggio.

Un’impennata che alimenta nuovamente le preoccupazioni per le pressioni sui prezzi, dopo i segnali di rallentamento dell’inflazione emersi dai dati economici diffusi la scorsa settimana su entrambe le sponde dell’Atlantico.

Ancora sotto i riflettori, inoltre, il comparto bancario e in particolare Ubs e Credit Suisse, dopo che il Procuratore federale svizzero ha aperto un’indagine sull’acquisizione, mediata dal Governo, per esaminare potenziali violazioni del diritto penale svizzero.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura finale di marzo degli indici Pmi manifatturieri di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti, oltre all’indice Ism manifatturiero Usa.