Titoli petroliferi in evidenza a Piazza Affari, in scia al rally delle quotazioni del greggio dopo la decisione a sorpresa dell’Opec+ di tagliare la produzione. Saipem guadagna il 5,2%, Tenaris il 4,5% ed Eni il 4,1%, rispetto al +0,6% del Ftse Mib.
Il future sul Brent balza del 5,4% a 84,3 dollari e quello sul Wti del 5,5% a 79,8 dollari, dopo aver archiviato il peggior primo trimestre dal 2020 in un contesto penalizzato dai tumulti nel settore finanziario e dal rischio di recessione negli Usa.
Nel weekend, l’Opec+ ha inaspettatamente annunciato che ridurrà l’output di oltre 1 milione di barili al giorno partire da maggio e fino alla fine del 2023.
L’annuncio è arrivato a seguito delle preoccupazioni del ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita riguardo la stabilità del mercato petrolifero. La fetta più ampia di questo taglio, pari a 500mila barili al giorno, sarà sostenuta da Riyad, mentre la Russia ha dichiarato che estenderà il piano di tagli della produzione tra marzo e giugno fino alla fine dell’anno.
Nel contesto fortemente inflazionistico di questi mesi e con un rischio recessione all’orizzonte, la decisione dell’Opec+ è stata fortemente criticata dall’amministrazione Biden, incrinando i rapporti tra Arabia Saudita e Stati Uniti, con questi ultimi che prenderanno provvedimenti per tutelare i produttori e i consumatori americani dagli effetti negativi di questo repentino aumento dei prezzi del greggio.
