Mercati – Prevista apertura poco sopra la parità per l’Europa

Prevista una partenza cauta per le borse europee, in un mercato ancora intento a valutare gli effetti sull’economia globale della decisione a sorpresa dell’Opec+ di tagliare la produzione di oltre un milione di barili al giorno a partire da maggio.

Chiusura a due velocità ieri a Wall Street, con solo il listino tecnologico in negativo dopo aver archiviato il miglior trimestre dal 2020. Il Nasdaq ha perso lo 0,3%, mentre lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,4% e il Dow Jones l’1%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,4%, mentre Shanghai avanza dello 0,2% e Hong Kong cede lo 0,7%.

L’impennata dei prezzi del greggio in seguito all’annuncio dell’Opec+ ha riacceso le preoccupazioni sul persistere delle pressioni inflazionistiche, attenuando le speranze di un cambio di rotta nelle politiche restrittive delle banche centrali.

Il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha definito la decisione dell’Opec+ inattesa, ritenendo che il conseguente incremento dei prezzi del petrolio potrebbe rendere più difficile il compito dell’istituto di Washington di abbassare l’inflazione.

Dall’altra parte, i dati diffusi ieri hanno evidenziato una contrazione dell’attività manifatturiera in Usa superiore alle attese e un indebolimento a sorpresa di quella in Cina, evidenziando il deterioramento del quadro economico.

Sempre in tema banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha mantenuto invariati i tassi di interesse, segnando la prima interruzione nel proprio ciclo di strette iniziato nell’aprile 2022 dopo 10 incrementi consecutivi.