I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,1-0,2%, preannunciando un avvio di seduta positivo a Wall Street, in un contesto in cui i timori di un’accelerazione dell’inflazione dovuta ai rialzi del greggio sembrano essere controbilanciati da segnali di un rallentamento economico.
Chiusura in ripresa ieri dopo la debolezza iniziale che aveva fatto seguito all’annuncio dell’OPEC+ di tagli alla produzione di petrolio, con il Dow Jones che ha chiuso a +1%, l’S&P 500 a +0,3% e il Nasdaq in lieve ribasso a -0,3%.
I rialzi nelle quotazioni del greggio avevano alimentato i timori di ulteriori pressioni sul livello dei prezzi, portando gli operatori a rivedere le aspettative di un cambio di rotta non lontano nella politica monetaria della Fed.
Ad attenuare le preoccupazioni sull’inflazione sono i segnali di una crescita economica in rallentamento, con l’indice sull’attività manifatturiera degli Stati Uniti per marzo (46,3) in calo rispetto a febbraio (47,7) e al di sotto delle aspettative (47,5).
Segnali di rallentamento anche da un altro dato macroeconomico uscito ieri, l’indice S&P Global Manifatturiero Pmi, che ha registrato un valore per marzo (49,2) in diminuzione rispetto a febbraio e sotto il consensus (49,3).
Ulteriori indicazioni sull’andamento economico e sull’evolversi dell’inflazione potrebbero arrivare dai dati sulla disoccupazione in uscita nei prossimi giorni.
