Moda (+2,2%) – Sul segmento italiano si distingue OVS con un +3,6%

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Moda ha riportato un +2,2% rispetto al +0,1% del corrispondente europeo e al +0,2% del Ftse Mib.

Chiusura senza direzione precisa per le borse europee, mentre proseguiva contrastata la seduta di Wall Street in un contesto in cui il rally del greggio in scia al taglio alla produzione annunciato dall’Opec+ ha riacceso i timori riguardo le pressioni inflazionistiche.Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito di circa quattro punti base a 184, con il rendimento del decennale italiano al 4,08%.

Tra le Large Cap Moncler ha segnato un +0,3%.

Tra le Mid Cap, Ovs ha terminato le contrattazioni a +3,6%, Intercos a +0,2%, Salvatore Ferragamo a +0,1%, Safilo Group a -0,2%, Tod’s a -0,8% e Brunello Cucinelli a -1,3%.

Infine, tra le Small, Ratti (+2,1%) e Csp International (+1,3%) hanno sovraperformato le altre mentre Aeffe (-3,4%) è stata la peggiore.

Vincenzo Zucchi (flat) ha completato il conferimento del proprio ramo d’azienda relativo all’attività c.d. “retail” a favore di Bassetti Italia (già Zuckids), controllata al 100% dalla società.