Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un -0,6% a fronte del +0,1% dell’analogo indice europeo e del -0,6% del Ftse Mib.
Chiusura debole per le borse europee, frenate nel finale dall’andamento negativo di Wall Street, in un mercato in attesa di nuove indicazioni sull’outlook della politica monetaria dopo la recente impennata dei prezzi del greggio. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito di circa 2 punti base a 185, con il rendimento del decennale italiano al 4,11%.
Tra le Large Cap, Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha terminato le contrattazioni a +1,6%, Banco Bpm a +0,7%, UniCredit a +0,1%, Mediobanca flat, Intesa Sanpaolo a -1,6% e Banca Monte dei Paschi di Siena a -1,8%.
In relazione all’esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie finalizzato all’annullamento (buyback) e avviato il 13 febbraio 2023, dal 27 al 31 marzo 2023 Intesa Sanpaolo ha acquistato complessivamente 104.487.585 azioni, pari a circa lo 0,55% del capitale sociale, a un prezzo medio di acquisto per azione pari a 2,3135 euro, per un controvalore totale di 241.730.642,05 euro.
Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a -0,4% e Credito Emiliano a -1,8%.
Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un +2,4% e Banco di Desio e Brianza un -0,3%.