Mercati – Apertura poco sopra la parità per l’Europa, Milano a +0,1%

Partenza poco sopra la parità per le borse europee, in un mercato influenzato dalle persistenti incertezze sul percorso di politica monetaria delle banche centrali a livello globale e sullo stato salute degli istituti statunitensi.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 27.052 punti. In frazionale rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%).

Si rafforzano le aspettative tra gli investitori che la Fed concluderà presto il suo ciclo di strette monetarie.

Il tutto in attesa dei dati di marzo sull’occupazione Usa che verranno diffusi venerdì, che secondo gli analisti dovrebbero evidenziare un incremento dei non-farm payroll di circa 250.000 unità e un tasso di disoccupazione stabile al 3,6% sui minimi storici.

Nel frattempo, la presidente della Federal Reserve di Cleveland, Loretta Mester, ha dichiarato che la banca centrale prevede probabilmente ulteriori aumenti dei tassi d’interesse, specificando che il costo del denaro dovrebbero salire oltre il 5%.

Sempre in tema banche centrali, la Banca centrale della Nuova Zelanda ha alzato inaspettatamente il tasso di riferimento di di 50 punti base dopo che la Reserve Bank of Australia aveva lasciato invariato il costo del denaro al 3,6%, interrompendo la serie di 10 rialzi consecutivi e affermando di volere più tempo per valutare l’impatto degli scorsi aumenti mentre l’economia rallenta e l’inflazione ha raggiunto il suo picco.

Sul fronte macro, attesi in giornata i dati dell’indice dei responsabile degli acquisti per il mese di marzo di Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro oscilla in area 1,096 e il dollaro/yen scende a 131,4. Tra le materie prime ancora in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,6%) a 85,4 dollari e il Wti (+0,5%) a 81,1 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 187 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,14%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio in particolare Leonardo (+1,2%) e TIM (+1,1%), mentre arretrano soprattutto Prysmian (-1,6%), Iveco e Pirelli (-1,4%).