Nella seduta di ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un +0,9% rispetto al +0,6% del corrispondente indice europeo e al -0,6% del Ftse Mib.
Chiusura contrastata per le borse europee con l’attenzione focalizzata sull’evolversi dell’andamento economico e sull’outlook della politica monetaria delle banche centrali mentre Wall Street proseguiva incerta. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 185 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,01%.
L’EIA ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Nel dettaglio, lo stock di greggio è diminuito di circa 3,74 milioni di barili, un calo inferiore di quello previsto dall’API (-4,3 milioni), e maggiore rispetto al calo previsto dagli analisti (-1,61 milioni).
Tra le Large Cap Eni ha terminato le contrattazioni a +0,9%, Tenaris a -1,3% e Saipem a -1,8%.
Versalis, società chimica di Eni e azionista di Novamont al 36%, e Mater-Bi, socio con il restante 64%, sono nella fase finale delle trattative in esclusiva che porteranno Versalis ad acquistare l’intero pacchetto azionario di Novamont. Lo si apprende da una nota della società.
Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un -2,5% e Saras un -5,0%.
Infine, tra le Small, D’Amico ha registrato un +0,7% e Gas Plus un -1,2%.