KT&Partners conferma sul titolo Osai il giudizio ‘ADD’ e rivede il target price da 3,85 euro a 3,51 euro, un prezzo che incorpora un potenziale upside del 17,1% rispetto al current price di 3,00 euro.
Alla luce dei risultati del 2022 e considerando la crisi nelle catene di approvvigionamento, lo studio di KT&Partners ha rivisto lievemente a ribasso le proiezioni FY23-26, spostando di un anno le precedenti stime.
Il valore della produzione dovrebbe raggiungere 51,8 milioni nel 2023 e, negli anni successivi, crescere ad un CAGR22A-26E del 18,7% fino a 84,4 milioni nel 2026. Gli analisti prevedono che sarà la divisione Semiconduttori a contribuire maggiormente al VoP, grazie alla forte crescita della domanda dei semiconduttori prevista per i prossimi anni.
L’Ebitda dovrebbe raggiungere 6,4 milioni nel 2023 con la relativa marginalità al 12,4%, rivista al ribasso di 2,1 punti percentuali rispetto alle precedenti stime. L’Ebitda è previsto in crescita ad un CAGR22A-26E del 37,4% fino a 14 milioni nel 2026. Dal 2024 in poi, grazie al contributo di progetti a più alta marginalità e all’attenuarsi dell’incremento dei costi di materie prime e prodotti semifiniti, la marginalità è stimata in crescita fino al 16,6% nel 2026.
L’utile netto nel 2023 è atteso a 2 milioni, mentre per gli anni successivi è prevista una crescita ad un CAGR22A-25E del 63,5% fino a 6,8 milioni nel 2026.
Infine, a fine anno 2023 il debito netto dovrebbe fissarsi a 28,5 milioni, in aumento di 17,2 milioni rispetto alle stime precedenti, a seguito sia di un Capex maggiore in relazione all’acquisto del nuovo impianto di produzione, sia di una maggiore PFN negativa del 2022.
L’indebitamento netto dovrebbe poi ridursi progressivamente negli anni successivi fino ad attestarsi a 15,2 milioni a fine anno 2026.
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