Servizi finanziari (-1,0%) – Tra le Large e le Mid si salva solo DoValue (+0,2%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari nella seduta di ieri ha riportato un -1,0% rispetto al -0,3% del corrispondente europeo e al -0,6% del Ftse Mib.

Chiusura contrastata per le borse europee con l’attenzione focalizzata sull’evolversi dell’andamento economico e sull’outlook della politica monetaria delle banche centrali mentre Wall Street proseguiva incerta. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 185 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,01%.

Tra le Large Cap Poste Italiane ha terminato le contrattazioni a -0,8%, Banca Mediolanum a -1,1%, Azimut Holding a -1,2%, Banca Generali a -1,4%, Fineco Bank a -1,6% e Nexi a -1,8%.

Il Gruppo Azimut, attraverso Azimut Investments S.A., Allfunds Blockchain e BNP Paribas Securities Services, ha concluso la prima fase di una iniziativa congiunta in ambito blockchain con la tokenizzazione di una quota del fondo domiciliato in Lussemburgo AZ RAIF I – Absolute Non-Performing Assets, una delle strategie di private debt del Gruppo.

A marzo Banca Generali ha accelerato la crescita dei volumi, registrando 665 milioni di nuovi flussi, con un incremento del 39% rispetto al corrispondente mese del 2022 e del 50% rispetto a febbraio. Da inizio anno i flussi superano 1,5 miliardi (+4% rispetto al corrispondente trimestre del 2022).

Tra le Mid, doValue (+0,2%) e Banca Ifis (-0,4%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre Tamburi Investment Partners  (-2,9%) si è posizionata in fondo al medesimo.

Infine, tra le Small, Met.extra Group (+3,2%) e Mittel (+2,2%) sono state le migliori mentre Gequity (-12,0%) ha sottoperformato il paniere.