Il Cda di Jonix ha riapprovato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 per far fronte alle richieste della Società di revisione in merito all’evolversi nei rapporti con Pierburg Technology in relazione all’ordine di Rheinmetall riferito alla fornitura di dispositivi di filtrazione dell’aria MiniMate destinati al mercato tedesco, iscritto nei ricavi per 1,89 milioni.
Dopo che Jonix ha approvato la relazione finanziaria 2022, Pierburg Technology ha proceduto con il recesso contrattuale. La Società, dopo aver ascoltato i pareri di diversi studi legali che hanno confermato il pieno titolo di Jonix a richiedere l’integrale pagamento della fattura, ha proceduto con l’iscrizione della stessa fra i ricavi 2022.
Pertanto, il Cda, in via prudenziale, ha deliberato di iscrivere nel fondo rischi un accantonamento spese legali pari a 189mila euro, pari al 10% dei ricavi della commessa suddetta.
A parziale modifica dei risultati riportati precedentemente, l’Ebit risulta pertanto ora negativo per 157mila euro in calo rispetto al surplus di 1,12 milioni nel 2021, a seguito di ammortamenti per 338mila euro e accantonamenti e svalutazioni per 204mila euro, per l’effetto dell’iscrizione dell’accantonamento a spese legali riportato in precedenza.
La perdita netta si è attestata a 151mila euro, a fronte dell’utile di 965mila euro del 2021. Infine, il Patrimonio Netto cifra in 7,03 milioni, dai 7,68 milioni al 31 dicembre 2021, per effetto della perdita d’esercizio.
Infine, il Cda ha deliberato di convocare l’Assemblea Ordinaria per il 27 aprile 2023 (28 aprile in seconda convocazione) per discutere e deliberare sull’approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, sulla conferma o sostituzione degli amministratori cooptati dal Consiglio del 21 novembre 2022, sulla nomina del nuovo Collegio Sindacale e sul conferimento dell’incarico per la revisione legale dei conti per gli esercizi 2023-2025.
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