Mercati – Continua ben intonata la seduta nel Vecchio Continente con Piazza Affari a +0,8%

Le borse europee proseguono positive nel pomeriggio, nonostante l’andamento debole di Wall Street.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,8% in area 27.423 punti, bene anche il Cac 40 di Parigi (+0,9%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%) e il Dax di Francoforte (+0,4%), mentre l’Ibex 35 di Madrid cede lo 0,7%. Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,2%, lo S&P 500 oscilla intorno alla parità (-0,02%) e il Nasdaq cede lo 0,4%.

Nell’attesa del report sull’inflazione statunitense in agenda domani,  tra gli operatori torna a prevalere l’ipotesi di un rialzo dei tassi da 25 punti base nel prossimo meeting della Federal Reserve del prossimo 3 maggio.

Il tutto dopo che il job report diffuso venerdì scorso ha messo in evidenza un mercato del lavoro statunitense molto solido, con la creazione a marzo di 236mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo, oltre i 230mila del consensus, seppur in calo dai 326mila di febbraio, e un tasso di disoccupazione su nuovi minimi storici al 3,5%.

In settimana, l’attenzione sarà rivolta anche alla nuova stagione delle trimestrali statunitensi con i conti di colossi bancari del calibro di JP Morgan, Wells Fargo e Citigroup, che potrebbero dare nuove indicazioni sullo stato di salute del sistema finanziario.

Intanto, sul fronte macro, i dati sulle vendite al dettaglio in Eurozona a febbraio, diffusi in mattinata, hanno mostrato un calo dello 0,8% su base mensile in linea col consensus e una riduzione del 3% su base annua, a fronte delle stime degli analisti che prospettavano una riduzione del 3,5%.

Sul Forex il cambio euro/dollaro sale in area 1,093 e il dollaro/yen scende a 133,4. Tra le materie prime in salita le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,6%) a 84,6 dollari e il Wti (+1%) a 80,5 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 186 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,15%.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano in particolare Saipem (+3%), Stellantis e Monte dei Paschi (+2,6%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Inwit (-1,3%).